Comunali a Napoli, ultimatum di coalizione nel centrosinistra: «Entro una settimana le liste»

Comunali a Napoli, ultimatum di coalizione nel centrosinistra: «Entro una settimana le liste»
di Adolfo Pappalardo
Domenica 25 Luglio 2021, 11:30 - Ultimo agg. 26 Luglio, 08:30
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Alla fine si è convenuto in un ultimatum: entro sette giorni tutti i partiti devono tirare fuori le liste. È il sunto della riunione della coalizione di centrosinistra di venerdì sera a Eccellenze Campane che il candidato sindaco Manfredi ha eletto come base organizzativa. Qui, attorno al desco, c'erano i rappresentanti di tutti i partiti, tranne il Pd impegnato nella festa dell'Unità di Agnano e Manfredi stesso all'iniziativa con il segretario nazionale Enrico Letta, a decidere il risiko delle prossime ore. E l'ultimatum deciso serve a far scoprire le carte a tutti i rappresentanti di partito. 

«Chi non si presenta in tutte e 10 le municipalità non avrà il diritto di rivendicare presidenze», ha chiesto ad un certo punto, e poi ottenuto, Enzo Varriale rappresentante dei Moderati.

Perché è proprio questo il punto: si vuole evitare l'interminabile partita a poker tra partiti e partitini per i vertici dei parlamentini napoletani. Ed evitare che anche chi non abbia risorse (leggi nomi da mettere in lista) rivendichi poltrone al sole e magari blocchi il tavolo della coalizione per giorni. Con una ulteriore mannaia che ha chiesto direttamente il candidato sindaco con due condizioni a cui i partiti devono adeguarsi. La prima: almeno 5 dei 10 candidati presidenti devono essere donne; la seconda: nessuno degli uscenti può ricandidarsi nello stesso ruolo. 

È un modo, quello dell'ultimatum, anche per sfoltire anzitutto le liste e i partiti. Una ventina per ora ma si dovrebbe chiudere, alla fine, a massimo 12-13 compresa la civica di Manfredi. E per ora ad avere una lista autonoma non sono moltissimi. Oltre a Pd e grillini ci sono i moderati, i Verdi, Centro democratico e la lista civica deluchiana. Sinistra italiana, Leu e socialisti invece andranno assieme mentre Italia Viva dovrebbe unirsi con Fare democratico. E così altri accorpamenti sono previsti per Più Europa che potrebbe accasarsi con i Liberaldemocratici. Mentre Azzurri per Napoli, la lista di ex forzisti, ha aperto le porte a Mastella. 

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Intanto questa settimana l'M5s inizia a gettarsi davvero, ventre a terra, per la campagna elettorale di Manfredi. Martedì, quindi, è previsto l'arrivo a Napoli della ministra Dadone mentre giovedì è il turno di Laura Castelli, vice ministra dell'Economia e delle Finanze, che a Napoli incontrerà con Manfredi alcuni imprenditori portuali. 

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