Comunali a Napoli, la delusione degli esclusi: «Avanti anche senza liste»

Comunali a Napoli, la delusione degli esclusi: «Avanti anche senza liste»
Un clima di attesa, ansia e preoccupazione, quello che si è vissuto durante la giornata di ieri al comitato elettorale di Catello Maresca. Una sensazione che si è...

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Un clima di attesa, ansia e preoccupazione, quello che si è vissuto durante la giornata di ieri al comitato elettorale di Catello Maresca. Una sensazione che si è poi trasformata in sfiducia quando sono cominciati a uscire i primi dispositivi del Consiglio di Stato, che ha respinto tutti i ricorsi nelle Municipalità delle due civiche del candidato sindaco (Catello Maresca sindaco e Catello Maresca). Tenendo conto che i ricorsi presentati dai legali di Maresca, Federico Freni, Luca Rubinacci e Arturo Testa, si fondavano su concetti giuridici similari. In tarda serata poi la batosta per la Lega, esclusa dalla tornata elettorale per «carenze documentali».

Il Consiglio di Stato specifica che «per la presentazione delle candidature nei Comuni con popolazione superiore ai diecimila abitanti, con la lista si deve anche presentare un modello di contrassegno depositato a mano su supporto digitale o in triplice esemplare in forma cartacea». Insomma, come aveva scritto il Mattino giorni fa, l'esclusione del Carroccio è legata alla mancata presentazione del simbolo. Escluse anche due civiche di Maresca.



Maresca ieri ha trascorso la giornata passando da un appuntamento elettorale all'altro, seppure tenendo un filo diretto con i suoi tre legali. Il magistrato a fine giornata è poi rientrato a casa e ha proseguito con altri incontri elettorali, in attesa dell'esito del ricorso. Chi ha visto e sentito il magistrato racconta di un Maresca «tranquillo», che non pensa minimamente alla resa. Adesso Essere Napoli resta di fatto l'unica civica della prima ora alla quale Maresca potrà aggrapparsi. «Prima Napoli essendo una lista giovane ci ha provato ma ci dispiace che sia rimasta fuori. Ci riproverà alle prossime elezioni. Per quanto riguarda i partiti si organizzino bene per dare forza al candidato sindaco - spiega il coordinatore della lista Essere Napoli, Giuliano Annigliato - Essere Napoli sta riscontrando una incredibile sintonia con cittadini. I nostri candidati al consiglio comunale e alle municipalità stanno verificando ogni giorno, nei quartieri, nelle strade, nei caseggiati, nei mercati, la voglia di cambiamento dei napoletani. Siamo noi la vera e unica realtà civica al fianco di Catello Maresca. Uomini e donne, giovani e anziani, imprenditori, professionisti, artigiani, commercianti, studenti, esponenti delle associazioni di volontariato: le nostre liste sono l'espressione della Napoli che vuole rinascere, della Napoli che vuole cambiare. Basta con la vecchia politica politicante, che ha dimostrato di non essere in grado nemmeno di presentare le liste. Basta con i professionisti della poltrona. Diamo forza al civismo, diamo forza a Catello Maresca».

«Brutta notizia per Napoli e per la democrazia. Migliaia di napoletani sono stati derubati della possibilità di scegliere il cambiamento. Da oggi pancia a terra per sostenere i nostri candidati presidente sulla prima, quarta, quinta e sesta Municipalità. Siamo regolarmente in corsa con le liste sulla quinta e sulla sesta. Non perdiamo entusiasmo. Noi vero motore per il cambiamento» commentano invece il coordinatore regionale della Lega Valentino Grant e il coordinatore cittadino Severino Nappi. Si dice «dispiaciuto e deluso» Marcello Taglialatela per l'esclusione della lista da lui ispirata Movimento 4 zampe - partito animalista. «Non conosciamo ancora le motivazioni dell'esclusione e sono curioso di leggerle. C'è stata la volontà di escludere le liste per alcuni errori formali. Credo che nel 2021, quando tutto è informatizzato, è assurdo che ancora ci sia bisogno di portare faldoni di carta negli uffici con tutti i disagi e gli errori che ne possono conseguire».

Per quanto riguarda l'aspetto politico, con l'esclusione anche di Prima Napoli e le liste di Maresca in bilico, Taglialatela spiega: «È un handicap che pagheremo al primo turno. Dobbiamo dare il tutto per tutto per arrivare al ballottaggio, poi lì l'assenza delle liste diventerà meno importante e inizierà un'altra partita». Intanto nella tarda serata di ieri sono arrivate anche alcune sentenze per i numerosi ricorsi sulle Municipalità. Anche qui le note sono dolenti per il centrodestra. Maresca sindaco e Catello Maresca perdono i ricorsi anche al Consiglio di Stato su più Municipalità, così come Prima Napoli, ispirata dalla Lega. Anche Napoli Capitale vede rigettati i ricorsi su quattro parlamentini, idem Essere Napoli, bocciata definitivamente nel ricorso per la settima Municipalità. Anche nel centrosinistra qualche piccola cattiva notizia. Azzurri per Napoli perde la nona e la decima Municipalità.
 

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Il Mattino