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C'è una road map di massima che il Pd metropolitano con il segretario Marco Sarracino ha tracciato - in accordo con i deluchiani e il M5S - per arrivare alla condivisione del documento politico che oggi dovrebbe essere presentato ufficialmente a tutta la coalizione. Nella sostanza la certificazione dell'alleanza. E sempre oggi lo stesso Sarracino, al massimo domani, dovrebbe andare al Nazareno perchè pende una convocazione della segreteria nazionale del partito.
Al Nazareno si aspettano da Sarracino la chiusura del cerchio: vale a dire che sì Napoli è l'unica grande città al voto dove Pd e M5S andranno assieme al primo turno e senza primarie. E sentire dalla bocca del segretario che c'è anche un candidato unitario, in campo ci sono Gaetano Manfredi l'ex ministro e rettore per i dem, ma vicinissimo al nuovo capo grillino Giuseppe Conte, e Roberto Fico il presidente della Camera in quota M5S. Tutto a posto allora? No, c'è qualcosa che al di là delle parole di facciata non quadra, in particolare nel resto dell'alleanza e anche tra i deluchiani che quando si parla di un candidato del M5S, fosse anche la terza carica dello Stato, proprio non riescono a digerirlo con naturalezza. La sensazione è che i tempi per le decisioni saranno stretti, magari già la prossima settimana si saprà il prescelto che dovrà correre per conquistate Palazzo San Giacomo, ma è forte pure la sensazione che bisognerà faticare davvero ancora molto per centrare il risultato.
Dunque, oggi la presentazione del documento da parte di Sarracino, al quale sono arrivati i famosi emendamenti degli alleati, per poi passare alla fase delle consultazioni tra i rappresentanti della coalizione per arrivare alla scelta del candidato.
Luigi Iovino ascoltato deputato del M5S che fa parte dei facilitatori al riguardo spiega: «Il percorso che abbiamo portato avanti con le forze politiche nel Governo Conte 2 è lo stesso che dobbiamo continuare a percorrere in vista delle comunali non solo a Napoli, ma in tutte le altre grandi città al voto. Vogliamo dare continuità al lavoro svolto a livello nazionale con le forze politiche del centrosinistra anche a livello locale». Francesco Dinacci di Articolo 1 lancia messaggi e lo fa commentando la candidatura a sindaco di Sergio D'Angelo il manager delle cooperative rosse: «D'Angelo rappresenta una personalità importante del campo democratico della città a cui guardiamo con attenzione - dice - la sua disponibilità si colloca nell'area della sinistra civica e, con la sua riflessione, auspichiamo che possa dare un contributo di idee utile alla sinistra impegnata nel tavolo di coalizione». Secondo Dinacci «bisogna lavorare per la più larga unità delle forze progressiste, con grande apertura alla società civile, perché ogni frammentazione del nostro schieramento favorisce la destra».
La Campania e Napoli in ogni caso stanno nei pensieri di Enrico Letta il segretario nazionale dei dem. Letta ha riunito il comitato organizzatore delle «Agora' Democratiche», l'esercizio di dibattito sul futuro della democrazia e sulla nuova forma partito che ha annunciato nel discorso del 14 marzo. Una iniziativa che, per Letta «è una priorità e che durerà per tutto il secondo semestre di quest'anno, dal 1 luglio al 31 dicembre. Il segretario ha chiesto a Nicola Oddati, riferimento dell'area che fa capo all'ex segretario Nicola Zingaretti, «di coordinare questo lavoro». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino