Tutti sulla graticola, non solo quelli che sembrano essere con un piede fuori dalla giunta ma tutti e 11 gli assessori anche ieri - in un sabato da tregenda sotto il profilo...
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RIMPASTO BIS
Il sindaco, infatti, entro Natale presenterà la lista per le Regionali. E ha già anticipato che desidererebbe avere in lista almeno un paio di assessori. Di quelli pesanti, di quello che lo seguono da tempo, una sorta di prova di fiducia per il suo progetto politico. E in questo secondo giro di valzer potrebbero entrarci magari quelli che usciranno adesso e anche qualcuno politicamente molto marcato. Come Annamaria Palmieri (Scuola), Carmine Piscopo (Urbanistica), Raffaele Del Giudice (Ambiente), Ciro Borriello (Sport), Alessandra Clemente (Giovani) ma soprattutto il vicesindaco Enrico Panini che è anche segretario nazionale di demA.
LE TENSIONI
Un sabato di lavoro per il sindaco che all'inaugurazione de «La casa di vetro» a Forcella ha incrociato il presidente della Camera Roberto Fico. Il quale sulla mozione di sfiducia ha ripetuto gli stessi concetti espressi un paio di settimane fa sostenendo in qualche modo le ragioni di de Magistris: «Se l'opposizione presenta una mozione di sfiducia fa il suo lavoro, e non sta a me pronunciarmi. Ma in generale penso che, come il Parlamento, anche i Consigli comunali dovrebbero durare cinque anni». E ancora: «Parlamento e Comuni devono durare 5 anni, perché devono avere il tempo di fare le loro politiche, in modo che poi si possa giudicarli. Se andiamo ad elezioni ogni anno e mezzo o due non va bene. I cittadini non vogliono elezioni, ma soluzioni ai problemi». Il sindaco coglie al volo l'assist di Fico: «In questi giorni alcuni stanno parlando di tutto tranne che dell'interesse dei cittadini. La mozione di sfiducia, che può anche essere stimolante, non ha nulla a che vedere con gli interessi dei cittadini. Le parole di una persona attenta come Fico vanno esattamente nella direzione in cui stiamo operando». Il sindaco poi si sfoga: «In questi otto anni e mezzo sono stati diversi i tentativi messi in campo in modo anche subdolo, strumentale e a volte con violenza istituzionale e politica per provare a far cadere questa amministrazione. Penso ad esempio al trabocchetto istituzionale della sospensione, ma noi andiamo avanti perché l'obiettivo è migliorare la città e fare l'interesse dei cittadini». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino