A corto di personale per eseguire gli sfratti delle case e delle strutture pubbliche occupate, il Comune di Napoli recluta nove nuovi facchini, trasferendoli dai cimiteri....
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I sindacati attaccano: «Non solo si depotenziano i cimiteri afferma Agostino Anselmi (Fp-Cisl) ma si trasferiscono al servizio sfratti dipendenti anziani e con patologie, che non possono svolgere mansioni pesanti e, invece, saranno chiamati a fare, visto che il Comune non ha scale meccaniche e carrelli elevatori. Perché, poi, si esternalizzano i cimiteri affidando la custodia alla NapoliServizi con un aumento di spesa, visto che il Comune dovrà pagare questi custodi che hanno un costo superiore? Perché non si mandano a fare gli sfratti direttamente gli operai della NapoliServizi, che sono più giovani e hanno le competenze? Secondo il Comune, dei dipendenti di 65 anni dovrebbero caricarsi lavatrici e frigoriferi in spalla, portandoli magari anche per 7-8 piani? Dei trasferiti solo due sono di categoria A, gli altri sono profili superiori».
«Purtroppo replica il vicesindaco Enrico Panini, che ha la delega al Lavoro in Comune è molto difficile trovare dipendenti con meno di 60 anni e col profilo giusto. I neo-assunti sono tutti nei profili alti. Quel servizio è molto importante, non fa solo sfratti giudiziari, ma anche allestimento eventi. Dovevamo colmare un'emergenza di vuoto di organico. In quell'ufficio l'età media è già quella e ciò nonostante fa un lavoro straordinario. Comunque, ognuno sarà chiamato a fare in base alle proprie condizioni. Non potevamo usare direttamente la NapoliServizi per gli sfratti, perché non ha compiti di protezione civile, mentre invece può essere adoperata per la custodia dei cimiteri. Affidare un servizio a una propria partecipata non significa esternalizzare». Un vertice in Comune con la Cisl Fp e il Csa è previsto domani pomeriggio, ma i rappresentanti dei lavoratori hanno già annunciato presidi di protesta negli uffici di via Pavia, contro qualsiasi ipotesi di smantellamento dei servizi cimiteriali comunali.
I TRASFERIMENTI
Il servizio sfratti del Comune ha pochissimo personale. L'ultima nota è del 22 ottobre scorso. «In più occasioni scrive il dirigente è stata evidenziata la carenza di risorse in forza alla 19esima Corvée da impegnare nelle operazioni di sgombero e trascloco, anche in occasione delle demolizioni ordinate dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli». Ma la risposta del Municipio è arrivata a sorpresa e, secondo i sindacati, «senza la dovuta concertazione». Con un ordine di servizio in vigore da sabato mattina, il Direttore Centrale del Patrimonio ha disposto il trasferimento ad horas dei 9 dipententi cimiteriali al servizio Autoparchi e Supporto Tecnico-Logistico, sostituiti sui camposanti da altrettanti custodi provenienti dalla NapoliServizi. «Ma la comunicazione del trasferimento conclude Anselmi è arrivata dopo che i dipendenti avevano marcato il tesserino al cimitero. Alle 8,30 sono stati messi in libertà per essere trasferiti al servizio autoparchi dove avrebbero dovuto firmare l'uscita. Il problema è che quell'ufficio il sabato è chiuso».
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Il Mattino