Napoli, basso ai Quartieri affittato a cingalesi: il consigliere regionale Borrelli denuncia «un agguato nei miei confronti»

Napoli, basso ai Quartieri affittato a cingalesi: il consigliere regionale Borrelli denuncia «un agguato nei miei confronti»
Un video diventato virale sul web denuncia presunte criticità igieniche e di sicurezza che riguarderebbero un locale terraneo dei Quartieri Spagnoli di Napoli, dove vivono...

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Un video diventato virale sul web denuncia presunte criticità igieniche e di sicurezza che riguarderebbero un locale terraneo dei Quartieri Spagnoli di Napoli, dove vivono quattro cingalesi, di proprietà della madre di un consigliere regionale della Campania, Francesco Emilio Borrelli, noto per le sue campagne anticasta e anticlan.


«Quel video è un vero e proprio agguato nei miei confronti sebbene la vicenda in sé non riguardi me direttamente ma mia madre. Un agguato che vede coinvolti, insieme, delinquenti, tra i quali un noto pregiudicato, e alcuni personaggi che da sempre mi avversano - dice Borrelli - voglio sottolineare  che quel piccolo vano è stato affittato a quattro cingalesi con il permesso di soggiorno attraverso un regolare contratto di affitto registrato presso l'agenzia delle entrate, l'immobile in oggetto ha certificazione catastale A2 (abitazione civile) corredato di attestazione energetica e quindi non c'è nessuna irregolarità come ha più volte dimostrato mia madre a chiunque le abbia chiesto notizie». 

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«Si trova in vico Solitaria, storica base di spaccio del clan Elia e che più volte alcuni soggetti hanno tentato di cacciare gli inquilini perché volevano impossessarsene - prosegue il consigliere - a causa di questo precedente i cingalesi sono stati letteralmente martorizzati da queste persone, per costringerli andare via. Ma mia madre ha denunciato tutto alle forze dell'ordine alcuni mesi fa e ieri c'è stato l'agguato che vede protagonisti dei delinquenti, tra i quali un noto pregiudicato accompagnato dal figlio, e alcuni soggetti che hanno avviato da tempo una azione denigratoria verso la mia persona. Ho deciso di sporgere anche io denuncia anche perché sono molto preoccupato per l'incolumità di mia madre che ha 76 anni ed è estremamente turbata. Se ieri non avesse chiamato la polizia, che per fortuna è arrivata rapidamente, non so come sarebbe potuta finire».




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Il Mattino