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Commercianti napoletani (e italiani) in difficoltà: arrivano buone notizie dalla Cassazione. Le difficoltà del momento legate all’emergenza Covid giustificano la rinegoziazione del contratto. A beneficiarne saranno nelle prossime settimane quei gestori di esercizi commerciali che si erano rivolti ad Aidacon, l’associazione napoletana di consumatori. «Siamo stati i primi, nello scorso marzo, a tutelare i commercianti in difficoltà economiche –ha spiegato il presidente di Aidacon, Carlo Claps - anticipando quali potevano essere gli effetti giuridici sui contratti di fitto, a seguito della dichiarazione di pandemia. Si poteva richiedere la sospensione del pagamento del canone di locazione, per gli immobili ad uso commerciale e chiusi forzatamente. Successivamente, con la riapertura dei locali commerciali, abbiamo intrapreso la strada della riduzione temporanea del canone di locazione, o comunque la sua rinegoziazione».
Materia per i giudici della Cassazione i quali, a fronte di centinaia di richieste giunte da tutt’Italia, hanno espresso il principio della rinegoziazione attraverso una relazione specifica: il Tribunale di Venezia ha stabilito che l’azienda trovatasi nell'impossibilità di operare a causa del lockdown, e quindi di utilizzare i locali commerciali «non dovrà versare i canoni di locazione relativi ai mesi in cui non può svolgere l’attività a causa dei provvedimenti imposti dal Governo e, quindi per cause ad essa non imputabili». Ma non è tutto perché anche il Tribunale di Roma ha dato ragione a un ristoratore che, avendo subito una ingente riduzione del proprio fatturato non era riuscito a trovare un accordo economico con la società proprietaria delle mura del locale. In questo caso, i giudici in virtù dell’attuale stravolgimento economico causato dal coronavirus, hanno decretato il decremento del canone di affitto: una riduzione del 40 per cento per i mesi di aprile e maggio 2020 e del 20 per cento per i mesi da giugno scorso a marzo del prossimo anno.
«Relazioni che confermano la bontà delle nostre iniziative: quanto indicato dalla Cassazione – ha detto Claps – dà ragione ai clienti che si sono rivolti ad Aidacon: visto il prolungarsi delle difficoltà e le nuove chiusure forzate di moltissime attività, riteniamo che per la gran parte dei commercianti napoletani sia giunta l’ora di rinegoziare il contratto di locazione a condizione più eque».
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Del resto, i principi elencati dalla Suprema Corte di Cassazione, nella relazione n. 56, sono chiari: «L'emergenza non si tampona demolendo il contratto.
Il Mattino