Cardarelli, otto contagiati Covid in 15 giorni tutti in un reparto. La denuncia arriva dall'Anaao Assomed, l'associazione dei medici dirigenti, che punta il dito contro la...
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Dopo il vertice di ieri con Cgil, Cils e Fassid - che chiedono funzionalità e distanziamento in pronto soccorso e Obi da attuare con un più rapido turn-over dei ricoveri - oggi è la volta di regolamento e tariffe dell'intramoenia nel confronto con Anaao e Cimo. «Inappropriata la decisione del manager - chiarisce a tal proposito Verde insieme alla segreteria aziendale dell'Anaao - di accendere i fari sulle tariffe dell'attività privata mentre ancora non sono sciolti i nodi della sicurezza da Covid. Sono stati assunti dieci anestesisti: bene, chiediamo che aumentino le sedute operatorie per ridurre le liste d'attesa. L'intramoenia? Deve essere organizzata nell'ospedale in maniera trasparente e corretta in spazi separati e distinti. Prima la riorganizzazione e poi le tariffe». «L'attività libero professionale si fa dopo l'orario di lavoro, è un diritto che discende da un obbligo di legge. Anche le liste di attesa sono un falso problema perché ci sono anche per l'intramoenia. Servono soluzioni alternative ma non si può negare. Servono linee guida regionali» dice Antonio De Falco (Cimo). Leggi l'articolo completo su
Il Mattino