Mai così tanti. Il numero dei positivi tra i comuni dei Monti Lattari continua a crescere in relazione al focolaio esploso all'interno della Sonrisa. Il comune...
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Allerta massima anche all'interno dell'ospedale San Leonardo, attrezzato dopo il nuovo ciclo di contagi all'analisi di tamponi d'urgenza. Esami che i ricoverati riescono ad avere in giornata e permettono di scongiurare la permanenza di sospetti all'interno dei reparti. Nell'unità di Ginecologia, ad esempio, le partorienti vengono tutte sottoposte a test rapido e tampone nel caso di positività dell'esame del sangue. Un doppio controllo necessario che ha scongiurato l'allontanamento di falsi positivi. È stato invece trasferito da Castellammare a Napoli un uomo di Torre Annunziata arrivato domenica in pronto soccorso con dolori al torace e febbre, sottoposto a tampone d'urgenza è stato poi trasferito all'ospedale del Mare. «Siamo tornati in trincea, l'allerta è sempre stata massima ma in questi giorni la pressione sta aumentando» commenta preoccupata la direttrice del San Leonardo Rosalba Santarpia. Proprio il direttore di presidio ha avviato una misura disciplinare nei confronti di un infermiere che nei giorni scorsi non ha rispettato il protocollo di sicurezza accompagnando un sospetto positivo in pronto soccorso. Si tratterebbe proprio del primo contagiato del focolaio di Sant'Antonio Abate, che prima di essere trasferito al Cotugno era arrivato privatamente al San Leonardo. La preoccupazione sale anche a Gragnano dove i positivi collegati al focolaio della Sonrisa sono otto più un ragazzo di rientro da Malta. Le persone in isolamento e i tamponi che sono stati fatti in queste ore sono circa 80. A Sant'Antonio Abate invece il peggio sembra passato. Dallo screening sulla popolazione effettuato tra il 14 e il 15 agosto sono stati realizzati 6500 test rapidi, 2150 tamponi. Di questi ieri sono stati analizzati 120 tamponi che hanno restituito un positivo. In totale sono 27 gli abatesi contagiati tra i residenti dell'ex zona rossa in via Croce Gragnano e altri che vivono nel paese. A Lettere, comune dove ha sede Villa Palmentiello, effettuati 56 tamponi: oggi lo screening continua. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino