Sono state 63 le telefonate giunte al numero verde istituito dalla Regione Campania, presso la Asl Napoli 1 Centro, per fornire informazioni sul coronavirus 2019-nCoV, operativo...
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Telefonando, un cittadino può chiedere quali sono i sintomi e cosa deve metterlo sul 'chi va là'. «I sintomi sono quelli di un comune raffreddore e influenza - ha risposto uno degli operatori alla telefonata effettuata nel tardo pomeriggio - Ciò che deve allarmare è se questi sintomi si presentano al ritorno di un viaggio in Cina». Il primo passo da fare, se si ipotizza di aver contratto il virus è contattare il medico curante. Ed è lo stesso medico curante che «qualora fosse necessario, indirizza il paziente laddove è opportuno». Dal numero verde cercano anche di rassicurare su un altro punto che ha creato molto allarme. «Non si contrae il virus - ha spiegato l'operatore - entrando in un negozio cinese o trovandosi in contatto con un cinese».
E in serata un flash mob di solidarietà al popolo cinese organizzato dagli attivisti dell'ex Opg e Potere al Popolo e dalla comunità cinese che, in piazza San Domenico Maggiore, si sono stretti in un abbraccio collettivo gridando più volte 'Wu Han Jia You, Zhong Guo Jia Yoù Forza Wuhan, Forza Cina«. »Napoli risponde così - ha spigato al megafono uno dei partecipanti - agli episodi di intolleranza che stanno avvenendo in Italia a danno dei cinesi e alla scelta dei governatori del Nord di non permettere l'accesso nelle loro scuole ai bambini di origine cinese«. »Di fronte a questa tragedia abbiamo visto il popolo cinese reagire con migliaia di donne e uomini che a Wuhan affrontano la crisi facendosi forza a vicenda lanciandosi messaggi da balcone a balcone ed abbiamo anche visto equipe di ricercatori e ricercatrici di tutto il mondo, tra i quali le nostre precarie, cooperare e rafforzare legami internazionali. Ma abbiamo visto crescere un clima di paura e di psicosi collettiva alimentata ad hoc da fake news bugie ed inesattezze che hanno provocato episodi di discriminazione e razzismo«. Tra bandiere della Cina, tricolori e decine di lanterne accese dai partecipanti è stato esposto un grande striscione con la scritta in napoletano rivolta ai cinesi 'Damme 'nu vas' e cient ancor', Dammi un bacio e ancora altri cento. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino