Coronavirus a Napoli, allarme dei medici: «Le nuove mascherine? Stracci per la polvere»

Coronavirus a Napoli, allarme dei medici: «Le nuove mascherine? Stracci per la polvere»
«Qualche collega ha provato ,con apposito spruzzino, a bagnarle simulando uno starnuto di un potenziale paziente infetto e il risultato è stato imbarazzante: si sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Qualche collega ha provato ,con apposito spruzzino, a bagnarle simulando uno starnuto di un potenziale paziente infetto e il risultato è stato imbarazzante: si sono attaccate in faccia. Queste ci meritiamo?». Firmato «coloro che vivono in corsia».  E' questo lo sfogo racchiuso in un post pubblicato su Facebook dall'associazione «Nessuno Tocchi Ippocrate» contro la scarsa qualità ed efficacia delle mascherine distribuite nei nosocomi partenopei per evitare il contagio da Covid-19. 




La Regione Campania aveva infatti annunciato nei giorni scorsi l'arrivo di presidi per la sicurezza individuale di personale medico, ospedaliero e del 118. Mascherine in parte fornite dalla Protezione Civile Nazionale, e in altra parte messe a disposizione da Palazzo Santa Lucia grazie all'attivazione di un proprio canale di fornitura con un'azienda campana. Un mezzo di protezione che l'associazione paragona alle «famigerate “swiffer”» per la somiglianza con gli stracci per la polvere. «A nostro avviso, che abbiamo l’arduo compito di fare i “developers” sulla nostra pelle questo presidio è inutilizzabile - si evidenzia nella chiosa del post -  Meritiamo di più».

  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino