Coronavirus a Napoli, la Curia accoglie 50 senzatetto a Cappella Cangiani

Coronavirus a Napoli, la Curia accoglie 50 senzatetto a Cappella Cangiani
Cinquanta senza dimora di Napoli saranno ospitati in una Casa di accoglienza organizzata dalla Chiesa di Napoli in collaborazione con i Gesuiti. Si tratta del progetto del...

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Cinquanta senza dimora di Napoli saranno ospitati in una Casa di accoglienza organizzata dalla Chiesa di Napoli in collaborazione con i Gesuiti. Si tratta del progetto del Cardinale Crescenzio Sepe «Chiesa che accoglie», ed utilizzerà locali messi a disposizione dai Gesuiti a Cappella Cangiani, nella zona del Vomero Alto. L' obbiettivo - afferma un comunicato della Curia arcivescovile di Napoli - è quello di offrire un alloggio ai senzatetto, che rischiano il contagio nell' epidemia da Coronavirus.


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Il Cardinale Sepe ha comunicato al Prefetto ed al Sindaco di Napoli l'iniziativa, ed ha dato incarico alla Curia ed alla Caritas di dotare gli ambienti a Cappella dei Cangiani di quanto necessario per accogliere dignitosamente, a partire da mercoledì 15 aprile gli ospiti. I locali sono situati all' interno di un parco verde. I senza dimora ammessi fino ad esaurimento dei posti disponibili avranno in dotazione biancheria personale e da camera, e l' abbigliamento necessario. Oltre l'alloggio verranno assicurati vitto ed ogni possibile assistenza compresa quella sanitaria, ed animazione. La gestione è affidata a una Cooperativa specializzata ed a religiose, ma non mancherà - informa la Curia di Napoli - il concorso di volontari e persone generose. 333/841 12 76 è il numero telefonico per le richieste di accoglienza.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino