«Covid a Napoli, contagi fuori controllo nelle periferie: chiudere subito le scuole»

«Covid a Napoli, contagi fuori controllo nelle periferie: chiudere subito le scuole»
Maurizio Moschetti, presidente della Settima Municipalità nell'area nord di Napoli, perché ha chiesto al governatore De Luca di chiudere le scuole? Sono il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Maurizio Moschetti, presidente della Settima Municipalità nell'area nord di Napoli, perché ha chiesto al governatore De Luca di chiudere le scuole? Sono il cavallo di battaglia della ripartenza...

«Non sono ammattito, ma i numeri sono da paura: siamo passati da una media di 25 contagi giornalieri al doppio, a 49. In un contesto già difficile, depresso economicamente».

Cioè?
«Stiamo parlando di Miano, Secondigliano e San Pietro a Patierno che sono i quartieri della mia Municipalità, ma anche della Ottava Municipalità cioè Scampìa, Piscinola, Chiaiano e Marianella. È il cosiddetto distretto 28-30. A De Luca ho scritto in tempi non sospetti e ieri dopo essere stato all'Asl ho mandato una seconda lettera. Spero che raccolga il mio appello».

Perché dice che i numeri sono da paura se alla fine sono una cinquantina al giorno distribuiti in tanti quartieri?
«Non scherziamo: con la media di 25 al giorno ce ne sono di sicuro già 350 di nuovi contagiati se calcoliamo l'incubazione del virus su 14 giorni e verranno fuori molto presto. Con il raddoppio della media dei contagi raddoppieranno anche i positivi. Sono tutti adulti e quindi dobbiamo conteggiare che nelle loro famiglie ci saranno almeno una cinquantina di bambini che rischiano il contagio. E vogliamo lasciare ancora le scuole aperte senza intervenire? A questo si aggiungano i 1000 che stanno in isolamento, io li chiamo gli invisibili, che stanno dando molti problemi».

Ma se stanno in isolamento...
«Dovrebbero stare in isolamento domiciliare, ma in realtà io li vedo quasi tutti sul territorio con i miei occhi e tutti i giorni, non a caso ho parlato di contesto difficile».

Allora sia più chiaro.
«Si tratta di gente che vive alla giornata e se non esce non riesce a mettere il piatto a tavola. Sono ambulanti, persone che si arrangiano ai semafori, che vendono i calzini. Come Municipalità stiamo portandole spese a casa, ma non basta, arriviamo a una decina al giorno. In tanti non ce la fanno e devono per forza andare in strada per sopravvivere. Non ci sono controlli seri su di loro e nemmeno mezzi per sostenerli. Rinnovo l'appello a De Luca, ma anche al sindaco Luigi de Magistris: abbiamo tanti problemi noi della periferia nord, aiutateci».

Tuttavia senza scuola quei territori perdono l'unica speranza di rinascere o migliorarsi non trova?
«Certo, il tema è che se chi ci governa invece di dare 20 computer - per esempio - alla scuola Berlingieri, dove il tasso di alfabetizzazione informatica è molto basso e non se ne fanno nulla, riuscisse a darne di più ai ragazzi, magari si potrebbe trovare una mediazione e dividere gli studenti».

Insomma separarli?
«Come si fa in altri contesti, si potrebbe immaginare un mix di didattica a distanza e scuola in presenza. Si ridurrebbero i contatti e migliorerebbe la vita di molti. Ripeto, non è che sono ammattito e voglio chiudere le scuole, ma una soluzione in questi quartieri va pensata e lo può fare solo chi ci governa, in questo caso soprattutto De Luca al quale mi sono appellato».

Ma lei sta facendo anche appelli a indossare le mascherine?
«L'ho fatto su fb, ho messo a disposizione una mail per le emergenze e ho parlato con il comandante della Polizia municipale per avere più controlli: da oggi i vigili mi hanno promesso che ci saranno agenti pronti a elevare multe fino a 400 euro».

Sembra una barzelletta comminare tali multe e chi non riesce nemmeno a mettere il piatto in tavola non crede?
«Può essere, ma bisogna fare qualcosa per frenare anche altri fenomeni che si stanno verificando in questo periodo».

Vale a dire?

«C'è un boom di cerimonie come matrimoni, comunioni, battesimi che si consumano in locali improvvisati, in case private. Ne veniamo a conoscenza solo dopo qualche giorno. Tuttavia con maggiori controlli delle forze dell'ordine certamente questo fenomeno si ridurrebbe molto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino