Da un lato cerca di abbassare i toni e chiede una «narrazione antipanico» dei giorni del Coronavirus, dall'altro infila la seconda ordinanza in due giorni e ne...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Se non ci sono controindicazioni - racconta l'ex pm - lunedì le scuole riapriranno. Casi autoctoni a Napoli non ce ne sono, si tratta di una sola persona che proveniva dai luoghi dei focolai». La nuova ordinanza ricalca le direttive impartite dal ministero della Salute e rafforza la prima con la quale sono state chiuse le scuole. Viene firmata a tarda sera e prevede l'obbligo per tutti gli uffici pubblici e privati, gli esercizi commerciali, i ristoranti, gli chalet le attività artigianali, le palestre, gli spazi comuni degli alberghi, le strutture recettive e i locali destinati a locazioni brevi, e ancora musei, stazioni, porto ed aeroporto di avviare azioni di sanificazione. Dieci giorni di tempo per effettuarla e chi non la rischia una sanzione fino a 500 euro. Il certificato di avvenuta sanificazione deve essere ben visibile all'esterno del locali. Anche i luoghi di culto deveno essere sanificati. Tutto deve essere pulito a prova di coronavirus. Nell'ordinanza si invitano anche le società di trasporto pubblico ad effettuare gli stessi interventi. Ma non è dunque in programma l'annullamento di manifestazioni pubbliche salvo che i luoghi dove si terranno siano igienizzati. In questo senso - salvo novità relative ai casi di contagio - la partita tra Napoli e Torino in programma domani al San Paolo si dovrebbe disputare regolarmente, così come anche la movida non dovrebbe accusare contraccolpi. Il sindaco sta valutando - invece - di varare anche un'altra ordinanza che dovrebbe tutelare scolari e genitori se non riaprissero le scuole lunedì. In quel caso cosa succederebbe? «È allo studio una direttiva - chiarisce il sindaco - con cui vogliamo garantire i genitori nell'assistenza dei figli contemperando pertanto il diritto al lavoro, il diritto alla salute e all'assistenza dei minori». Sempre in tema scuole il sindaco garantisce che le procedure di sanificazione delle 500 scuole «sta procedendo bene».
De Luca ha quindi istituito la task force la cui mission è «misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid 2019» il nome scientifico del Coronavirus. Ne fanno parte oltre alla Protezione civile, i direttori delle Asl e tutti gli uffici del gabinetto del governatore. A Santa Lucia si ritengono pronti ad affrontare gli eventi. Caldoro invece è tranchant: «Solo propaganda, De Luca ha convocato i sindaci per un inutile sermone. Colgo anche l'occasione di esprimere loro la mia solidarietà per le accuse generiche e propagandistiche da parte di De Luca». Per Caldoro «alla fine sono i sindaci, gli assessori e i consiglieri comunali le Istituzioni più vicine al problema, ancora di più lo è il personale sanitario. A loro servono azioni concrete non le chiacchiere di chi preferisce la propaganda alla prevenzione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino