Cantieri, «possibile ripartenza dal 27 aprile», si legge nel documento «Proposte delle Regioni e delle Province autonome per la cabina di regia Covid-19»,...
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La mappa dei lavori al palo è praticamente totale, se si escludono le manutenzioni fognarie, di acquedotto e qualche potatura. Tutto fermo: dal rifacimento del manto stradale di corso Vittorio Emanuele all'abbattimento della vela verde, cantieri cruciali prima del Covid: «Al corso Vittorio Emanuele i lavori, iniziati a febbraio, si sono fermati a fine marzo - spiega il presidente della II Municipalità, Francesco Chirico - Giusto lo stop nella fase critica dell'epidemia. Ma ora che la fotografia dei contagi è chiara bisogna riprendere. Sarebbe un'occasione persa non approfittare dell'assenza di traffico. Lo stesso vale per i cantieri Unesco di piazza Mercato e via Duomo». A Napoli Nord, oltre all'abbattimento della vela verde, interrotto dal 27 marzo anche per problemi alla «pinza di demolizione filtra da Scampia da sostituire per un guasto», c'è attenzione sui lavori all'Università di Scampia, pronti al 95% prima del Covid, e «poi sospesi del tutto l'8 aprile in accordo col Comune per volontà dell'impresa - racconta Apostolos Paipais, presidente della Municipalità 8 - Chiedo un tavolo che coinvolga anche il ministro Manfredi, perché rischia di slittare l'inizio dell'anno accademico. Bloccare questo, e il cantiere della vela, significa danneggiare il rilancio dell'aera Nord Napoli. I cantieri della fibra ottica continuano». «Torretta, Arco Mirelli, Piedigrotta, Plebiscito: tutto fermo spiega Francesco de Giovanni, presidente della I Municipalità Anche l'ascensore di Monte di Dio è al palo. Si riapra prima possibile». Molte imprese hanno faticato a trovare guanti e mascherine.
«Riaperture dal 27 aprile», come si legge nel documento. Al centro del dibattito Stato-Regioni, si legge nel testo, la «possibilità di riapertura, anche dal 27 aprile, dei cantieri edili, in particolare quelli all'aperto» e «la valutazione di una procedura semplificata per la ripresa immediata dei cantieri del terremoto attraverso norme in grado di far ripartire gli investimenti». Una settimana di anticipo rispetto al 4 maggio data della fine del lockdown molto utile a non perdere altro terreno nell'adeguamento dei cantieri alle misure di prevenzione post-pandemia. «Abbiamo lavorato con Ance per stabilire linee guida condivise sulla ripartenza spiega la Regione Campania Le limitazioni sulle lavorazioni le ha fatte il Governo: con una misura specifica tutti i cantieri all'aperto potrebbero riaprire il 27». «Per il mio assessorato sono state 25 circa le richieste di sospensione arrivate dalle direzioni dei cantieri aggiunge Piscopo 11 per il Progetto Unesco e una dozzina per la metro. Le imprese si stanno dotando di dispositivi e dal 4 maggio si riprenderà». «Serve far ripartire al più presto i cantieri a forte impatto sulla viabilità - dice il consigliere regionale Francesco Borrelli - Visto il lavoro fatto dalla Regione con Ance, sarebbe una follia non riprendere il 27 i lavori in corso Vittorio Emanuele. Dal 5 maggio è previsto un aumento del 25 % di mezzi in circolazione: la gente userà meno i trasporti pubblici per ragioni sanitarie». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino