Coronavirus, incubo sciacallaggio a Napoli: mascherina in vendita a 10 euro

Coronavirus, incubo sciacallaggio a Napoli: mascherina in vendita a 10 euro
A Napoli è caccia alle mascherine, ai disinfettanti e alle scorte alimentari. Nelle ultime 48 ore, le farmacie sono state prese d'assalto e, i più impazienti,...

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A Napoli è caccia alle mascherine, ai disinfettanti e alle scorte alimentari. Nelle ultime 48 ore, le farmacie sono state prese d'assalto e, i più impazienti, hanno ordinato su Amazon provviste dei presidi igienico-sanitari che iniziano a scarseggiare in città. Le recenti notizie dei contagi nel nord Italia hanno decisamente alzato il livello di allarme anche in terra partenopea dove si cominciano a registrare dei cambiamenti significativi nelle abitudini di molti cittadini. Le scene si sono replicate in tutti i quartieri napoletani: carrelli della spesa carichi di generi di prima necessità, scorte di Amuchina e salviettine disinfettanti e, ancora, la corsa nelle farmacie per accaparrarsi più mascherine possibili.

 
Nelle farmacie napoletane, tra sabato e domenica, le mascherine scarseggiavano. Nella gran parte dei punti vendita erano terminate. In altri casi, le forniture decisamente limitate come numero a disposizione della clientela sono state contingentate. In pratica, considerando la scarsa quantità di mascherine a disposizione, i farmacisti hanno consentito a ciascun utente di non comprare un numero maggiore di due scatole a testa, così da permettere anche ad altri di rifornirsi. Questo controllo dell'acquisto, ad esempio, è avvenuto nella farmacia Astuni su via Piscicelli dove ogni scatola, contenente 3 mascherine monouso, è stata venduta al prezzo di 3,80 euro. La difficoltà nel reperimento di questo presidio si è verificata soprattutto nelle farmacie della zona ospedaliera, dove molti punti vendita hanno comunicato ai clienti di ricevere i rifornimenti a partire da questa mattina, come la farmacia De Tommasis, in piazza Francesco Muzii all'Arenella. In questo caso, arriveranno scatole monodose con una sola mascherina al prezzo di 2.50 euro ciascuna.

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Nelle mire di chi ha preso d'assalto le farmacie ma, in questo caso, anche i supermercati, ci sono i disinfettanti, a cominciare dall'Amuchina. Sono andati a ruba i formati portatili, da tenere in borsetta, e le salviettine ma la razzia riguarda anche le bottiglie per uso casalingo. Sia per le mascherine che per i prodotti igienizzanti, il Coronavirus ha favorito gli speculatori facendo schizzare i prezzi degli articoli maggiormente richiesti. «I cittadini ci hanno segnalato uno spaventoso aumento dei prezzi delle mascherine in alcune farmacie della Campania - ha denunciato Francesco Borrelli, consigliere regionale dei Verdi - ci sono arrivati scontrini che marcano una sola mascherina al costo di più di 10 euro e spesso si tratta di maschere che non sono nemmeno adatte allo scopo». Il prezzo dell'Amuchina è schizzato soprattutto nelle tabaccherie e nei piccoli market ma anche su Amazon, dove una bottiglietta da 80 ml che normalmente costava 3 euro ora è in vendita a 22 euro.
 

Nei supermercati c'è stato chi si è riempito il carrello di farina, pasta e generi di prima necessità prevedendo scenari da quarantena o eventuali isolamenti forzati. C'è da dire che la corsa al carrello pieno è stato un fenomeno decisamente più limitato dell'assalto alle farmacie e ha coinvolto un'utenza di persone anziane e con maggiori difficoltà a muoversi quotidianamente. È il caso di dire, invece, che l'età non c'entra niente con la diffusione dell'abitudine del monouso. Da un paio di giorni nei bar napoletani si è registrato un aumento di quasi del 40% dell'uso di bicchieri e bicchierini da caffè in carta e cartone. «La richiesta del monouso arriva persino dalle persone che si siedono ai tavolini e dalla clientela che non ha mai avuto questa abitudine - spiega Vincenzo De Simone del bar Prestige, nella zona del Cardarelli - è un chiaro segnale di un'attenzione diversa e indotta dalla paura del Coronavirus».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino