Coronavirus a Torre del Greco, l'incubo di un 92enne: guarito, torna positivo

Coronavirus a Torre del Greco, l'incubo di un 92enne: guarito, torna positivo
Guarisce dal coronavirus a 92 anni dopo due mesi di lotta. Dimesso dall'ospedale è in convalescenza a casa dove, dopo una settimana, si scopre che la figlia che lo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Guarisce dal coronavirus a 92 anni dopo due mesi di lotta. Dimesso dall'ospedale è in convalescenza a casa dove, dopo una settimana, si scopre che la figlia che lo accudisce è stranamente positiva al virus. Rifanno il tampone anche a lui, risulta nuovamente positivo ed è di nuovo corsa in ospedale. Una battaglia non ancora vinta ed anche un rebus il caso di C.O., pensionato 92enne di via Cimaglia a Torre del Greco, ricoverato d'urgenza venerdì al Covid Hospital di Boscotrecase perché «ripositivizzato», dopo essere stato dichiarato guarito e dimesso lo scorso 5 maggio dal Cotugno di Napoli. L'anziano era stato ricoverato prima all'Ospedale del Mare e poi al Cotugno il 20 marzo scorso con una polmonite. Qui era stato seguito scrupolosamente e si era mostrato anche alquanto ricettivo. Poi il 5 maggio, dopo essere risultato negativo a due tamponi come da protocollo, era tornato a casa dove era in stretto contatto con i suoi familiari, in particolare con una figlia che si prendeva cura di lui. Il 15 maggio, poi, i familiari hanno ottenuto, dopo averlo richiesto per diverse settimane, di essere sottoposti a tampone ed in questa occasione è risultata positiva al virus soltanto la figlia del 92enne che stava a stretto contatto con lui. La donna, asintomatica, è da allora in regime domiciliare controllato mentre il padre è stato sottoposto nuovamente a tampone. Venerdì il risultato: «ripositivizzato», l'anziano è stato accompagnato al Covid Hospital di Boscotrecase, dove ora è in sub intensiva.

 

«Abbiamo alta l'attenzione sui nuovi casi - dice il sindaco di Torre del Greco Giovanni Palomba - anche per capire se i cittadini risultati positivi in questa fase hanno assunto atteggiamenti anomali. Quando abbiamo saputo che il familiare dell'anziano era risultato positivo, a seguito di test a campione, con l'Asl abbiamo richiesto un nuovo test per l'uomo perché non ci spieghiamo come sia avvenuto il contagio. È un vero guerriero, speriamo vinca questa battaglia». «Il paziente è stato dimesso in assoluta tranquillità - dice l'infettivologo Rodolfo Punzi, capo dipartimento malattie infettive del Cotugno e in condizioni cliniche ottimali, dopo due tamponi negativi a distanza di 24 ore così come da protocollo europeo. Sono diversi i casi per cui i pazienti si ripositivizzano dopo due tamponi negativi per motivi ancora non chiari di questa patologia. Sappiamo che i tamponi sono attendibili al 70 per cento, con una percentuale di falsi negativi che può dipendere da basse cariche virali che non amplificano il segnale. Inoltre, non sappiamo se esiste un'immunità duratura e permanente. Noi, quando dimettiamo i pazienti, consigliamo 14 giorni di isolamento cautelativo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino