Coronavirus e estate: «Picchetti e funi per delimitare lo spazio nelle spiagge libere di Napoli»

Piccoli box di pochi metri quadrati delimitati da funi e picchietti che consentano a tutti di stare in spiaggia senza creare assembramenti. La nuova soluzione per l’estate...

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Piccoli box di pochi metri quadrati delimitati da funi e picchietti che consentano a tutti di stare in spiaggia senza creare assembramenti. La nuova soluzione per l’estate 2020 all’insegna della sicurezza e del distanziamento sociale, è stata proposta dai membri del comitato Porto e molo San Vincenzo. Un gruppo di ragazzi che dopo aver letto delle possibilità avanzate nei giorni scorsi, hanno deciso di ideare una personale controproposta. Una alternativa realizzabile da tutti ed a basso costo che suddivida le spiagge in scacchiere “libere” e poco opprimenti.


«L’idea del plexiglass – spiega il presidente del comitato Carmine Meloro – è oppressiva e poco pratica. Noi pensiamo ai bambini oltre che alla famiglie. Crediamo che sia necessario garantire a tutti momenti di relax quanto più “normali” possibile. Quella che ci prepariamo a vivere sarà una estate strana e speriamo unica che però, deve essere vissuta nel migliore dei modi. Non si dovranno creare gruppi ed assembramenti pericolosi, ma allo stesso modo si dovrà consentire alla gente di vivere la spiaggia».
 
Per questo motivo nei giorni scorsi, gli stessi membri del comitato si sono rivolti tramite mail al ministero dell’ambiente ed ai gestori degli stabilimenti balneari. Una sorta di primo confronto utile a sottoporre idee e progetti. 

«Siamo in attesa di capire se la nostra idea può essere valida – conclude Meloro – e se possiamo iniziare a contattare anche altri gestori. Siamo pronti a scendere in campo per dare una mano affinché la nostra idea diventi realtà. In questo momento crediamo sia necessario che ognuno faccia la propria parte, per rendere quanto più piacevoli e sereni i mesi che verranno».
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Il Mattino