Coronavirus a Napoli, chiusi centri anziani e biblioteche ma folla al mercato di Ponticelli

Coronavirus a Napoli, chiusi centri anziani e biblioteche ma folla al mercato di Ponticelli
Folla al mercatino di via Luigi Califano a Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli. Come ogni lunedì anche oggi numerosi operatori commerciali ambulanti hanno...

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Folla al mercatino di via Luigi Califano a Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli. Come ogni lunedì anche oggi numerosi operatori commerciali ambulanti hanno allestito le proprie postazioni per la vendita di ogni tipo di prodotto. Proprio la numerosa presenza di cittadini tra le bancarelle meraviglia dopo le stringenti disposizioni messe in atto dal governo e dagli enti locali per il contenimento del nuovo Coronavirus.


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A stupire non è solo il numero di persone recatesi nell'area mercatale nei pressi del parco comunale fratelli De Filippo ma anche il mancato rispetto delle disposizioni. In particolare, è evidente che non si è tenuto conto della distanza interpersonale di almeno un metro da altre persone imposta dal decreto governativo. Nonostante l'ampiezza della strada in cui si svolge il mercatino, difatti, furgoni e bancarelle della merce occupano gran parte dello spazio e nel “corridoio” centrale diventa difficile, se non impossibile, rispettare tale distanza. Il problema, inoltre, riguarda anche gli operatori che non hanno a disposizione servizi igienici. Un vero e proprio paradosso nelle settimane in cui si chiede a tutti di lavare spesso le mani e igienizzarle al meglio per evitare contagi.

«Sono indignato per il comportamento irresponsabile dei miei concittadini» afferma Gerardo Amato, presidente della “Nuova Polisportiva Ponticelli”. «Ho sospeso le mie attività sportive, negando ai miei atleti il diritto allo sport per tutelare la loro salute e vedo gente che ancora si riversa ai mercati senza rispettare alcuna indicazione sanitaria, mettendo a rischio un intero quartiere». Amato rivolge anche un appello: «Invito le istituzioni ad adottare misure drastiche altrimenti i sacrifici nostri e dei miei ragazzi saranno stati inutili».

Le misure drastiche, in realtà, non mancano. Il Comune di Napoli, come si può leggere sul sito web istituzionale, ha disciplinato nuove modalità di ricevimento del pubblico negli uffici in attuazione dell'ordinanza sindacale volta al contenimento del rischio contagio da Covid-19 in città. Decine di strutture pubbliche sono state igienizzate dagli operatori della Napoli Servizi. Le scuole restano ancora chiuse in tutta Italia. In queste ultime ore gli uffici della VI municipalità del Comune di Napoli hanno comunicato la sospensione delle attività di biblioteche, centri anziani, centro Asterix e poli sportivi nei quartieri Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio. La disposizione è valida fino al 3 aprile salvo eventuali proroghe. Si annullano, dunque, le attività ordinarie e straordinarie in numerose strutture pubbliche della periferia orientale. L'ordinanza regionale di ieri, inoltre, ha sospeso le attività di strutture private quali piscine, palestre e centri benessere. Restrizioni a più livelli affinché le persone limitino i loro spostamenti quotidiani.


Si chiede ai cittadini di uscire dal proprio domicilio solo in caso di stretta necessità. L'invito a restare a casa per contenere la diffusione del virus, dunque, sembra non aver riguardato coloro i quali hanno scelto di muoversi tra la folla del mercatino a Ponticelli. Nella salvaguardia degli operatori e degli utenti sarà importante capire quali ulteriori disposizioni le autorità pubbliche locali adotteranno in merito allo svolgimento dei mercatini rionali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino