Coronavirus a Napoli, morto dipendente Asia: «Aumentati i livelli di sicurezza»

Coronavirus a Napoli, morto dipendente Asia: «Aumentati i livelli di sicurezza»
L'Asia, società del Comune di Napoli responsabile della raccolta dei rifiuti in città, è pronta a «innalzare ulteriormente il livello di sicurezza...

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L'Asia, società del Comune di Napoli responsabile della raccolta dei rifiuti in città, è pronta a «innalzare ulteriormente il livello di sicurezza individuale e collettiva secondo le direttive e nel confronto con  le organizzazioni dei lavoratori». Lo scrive la presidente di Asia Maria De Marco in una lettera indirizzata «alle organizzazioni sindacali, alle rappresentanze sindacali unitarie, alle lavoratrici e ai lavoratori di Asia» a seguito della morte di Luigi Ferrara, dipendente stroncato da una polmonite e positivo al Covid-19.


De Marco assicura che «ogni ulteriore iniziativa utile a migliorare le condizioni di sicurezza dei lavoratori sarà adottata» e ricorda le misure già prese: «Per evitare tutte le occasioni di affollamento - scrive - abbiamo indicato che ogni operatore, completato il proprio percorso assegnato, può lasciare il Distretto. Ciò significa che, una volta terminato il lavoro, i lavoratori non saranno obbligati a rientrare negli spogliatoi, ma potranno considerare conclusa l'attività la cui effettuazione è testimoniata dal percorso completato. In ragione di ciò e fino al superamento dell'emergenza, i lavoratori percepiranno la loro retribuzione, comprensiva della produttività, anche nella fase di temporanea sospensione della rilevazione biometrica di entrata-uscita». 

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L'azienda ricorda inoltre che «il rifornimento di mascherine è stato acquisito e distribuito e che in ogni sede, decentrata e di Direzione, sono stati montati dispenser di liquido igienizzante e che da giorni è partita la sanificazione delle sedi e delle cabine degli automezzi».


Infine, De Marco precisa che «la dotazione di Dpi è adeguata alle necessità e che ogni intervento migliorativo sarà comunque adottato. Alle misure già assunte dall'Azienda a partire dal 23 febbraio, in ottemperanza di quanto progressivamente dettato dai numerosi Dpcm, siamo pronti ad innalzare ulteriormente il livello di sicurezza individuale e collettiva secondo le direttive e nel confronto con le organizzazioni dei lavoratori. Non sono certa che queste misure possano alleviare il dolore per la morte di un collega, ma certamente testimoniano che tutta Asia è animata e partecipe della protezione della salute dei propri lavoratori impegnati nello svolgimento di un servizio fondamentale per l'igiene e la salute della nostra città», conclude De Marco.
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Il Mattino