«L'emergenza conseguente alla diffusione del Covid-19 non consente, quest'anno, di celebrare con Voi la Festa del Lavoro, come ho sempre fatto nel passato. Tuttavia,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LEGGI ANCHE Il coronavirus ferma anche San Gennaro: cancellata la processione del 2 maggio
«Giorno dopo giorno, ora dopo ora, - sottolinea l'arcivescovo - verifichiamo l'angoscia che prende padri e madri di famiglia che non riescono a mettere un piatto a tavola per i loro figli. Per Grazia di Dio in queste settimane la Caritas e altre associazioni caritatevoli si sono messe in moto e, consegnando cibo e buoni pasto, hanno assicurato la sopravvivenza. Questo tempo ci ha fatto comprendere quanto siano importanti la solidarietà, l'interdipendenza e la necessità di fare squadra per sostenere e dare speranza ai più fragili. In questo contesto sociale così precario e preoccupante, un saluto cordiale desidero rivolgere alle Organizzazioni Sindacali che, con enorme difficoltà, cercano di farsi interpreti e portatori delle attese e delle istanze di tanti che rischiano di perdere definitivamente il lavoro, di quelli che il lavoro hanno già perso e di coloro che non lo hanno mai avuto. A loro rivolgo espressioni di vicinanza e di incoraggiamento a continuare a svolgere il loro prezioso ruolo di intermediazione. Un pensiero particolare, poi, voglio dedicare a lavoratori speciali quali sono i medici, gli infermieri e tutto il personale che in questo difficile tempo si sta dedicando, con generosità e abnegazione, alle persone che si sono ammalate per il Coronavirus. Il loro è stato un impegno straordinario che ha visto tanti operatori sanitari prendersi cura delle persone contagiate senza risparmiarsi, in alcuni casi fino a perdere la propria vita. Una testimonianza che ci spinge ad andare avanti con speranza, per cogliere la sfida di rendere il mondo una casa comune».
«Con questo auspicio nel cuore e con il ricordo commosso delle tante vittime - conclude il cardinale Sepe - ci apprestiamo a celebrare la Festa del primo Maggio di quest'anno, nella speranza che veramente più nulla torni ad essere come prima, nel senso che per tutti ci siano salute, sicurezza e libertà ma anche lavoro e benessere.
Il Mattino