Test sierologici sugli operatori sociali effettuati direttamente nel municipio di piazza Carlo di Borbone, è bufera a San Giorgio a Cremano. Il caso è partito da una...
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BOTTA E RISPOSTA
Dal municipio comunque si affrettano a smentire l'ipotesi di un presunto positivo al Coronavirus tra i lavoratori, malgrado le voci insistenti sulla sospetta chiusura temporanea della sede del consorzio napoletano Luna, responsabile dell'assistenzialismo cittadino. Lo stesso sindaco Giorgio Zinno, interpellato sulla questione in quanto massimo responsabile della sanità sul territorio, delinea i contorni della vicenda: «Non è stato effettuato alcun tampone, si tratta di test sierologici programmati per alcuni dei nostri dipendenti - spiega - Ho chiesto di sottoporre a tali verifiche tutte le persone che lavorano, direttamente o indirettamente, per il Comune: speriamo di esserne in grado quanto prima. Esami svolti in municipio? Una pura questione di praticità logistica a cui l'Asl ha fornito l'ok. Per tutti - rassicura infine il primo cittadino - l'esito è stato negativo». La leggerezza con la quale sarebbe stato trattato un episodio che vedrebbe tra i protagonisti anche gli operatori domiciliari di una cooperativa non è comunque andata giù alle forze politiche di opposizione, le quali stanno addirittura valutando l'ipotesi di una mozione di sfiducia da presentare in Consiglio. «Valuterò all'esito delle risposte che mi verranno fornite ogni azione utile a preservare l'incolumità di dipendenti comunali e cittadini sangiorgesi - chiosa Migliano - Avverto per me e la mia famiglia un profondo senso di insicurezza a ritrovarmi nelle mani di chi amministra in maniera così superficiale e incosciente la sicurezza di tutti noi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino