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Dopo cinquanta anni Napoli «rimette la testa a posto»: è quella della sfinge, appartenente alla scultura del Dio Nilo, la statua simbolo più antica della città detta appunto «Il corpo di Napoli».
É stata infatti restituita alla città la «testa del corpo di Napoli». La scultura di primo secolo ha infatti subito un importante restauro negli ultimi due mesi, col ripristino definitivo della piccola testa di sfinge marmorea, trafugata oltre cinquant'anni fa e recuperata lo scorso dicembre in Austria dai Carabinieri del nucleo per la tutela del patrimonio, guidato dal capitano Carmine Elefante.
Dopo il recupero ora la statua del Dio Nilo è finalmente completa. "È importante per la città" commentano i cittadini, "questa statua rappresenta la coesione tra noi partenopei e non solo. Il corpo di Napoli è simbolo di fratellanza e rispetto verso le altre culture che vivono in città".
La banda dei Carabinieri ha accompagnato con l'inno nazionale, i bambini che hanno "svelato" ai cittadini la nuova immagine della scultura. Nei giorni scorsi molta curiosità aveva suscitato tra i passanti ed i residenti il modo in cui era stata coperta la statua prima della cerimonia. Un grosso telo bianco ed un fiocco rosso, proprio come un pacco regalo.
Ma non solo.
Il Mattino