Corse marittime soppresse, esposto alla Procura dei sindaci di Capri

Corse marittime soppresse, esposto alla Procura dei sindaci di Capri
Disagi nei collegamenti marittimi con Capri. L’immotivata soppressione della corsa veloce delle 7 da Napoli per Capri che ha portato di conseguenza ad abolire anche la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Disagi nei collegamenti marittimi con Capri. L’immotivata soppressione della corsa veloce delle 7 da Napoli per Capri che ha portato di conseguenza ad abolire anche la successiva partenza delle 8.05 da Capri per Napoli ha portato i due sindaci di Capri ed Anacapri, Gianni De Martino e Franco Cerrotta, a denunciare alla Procura della Repubblica il fatto attraverso una nota che è stata rimessa anche all’assessore ai trasporti della Regione Campania, al Prefetto, alla Capitaneria di Porto di Napoli e a Circomare Capri.




Nel testo dell’esposto, i due sindaci denunciano “il persistere dei disservizi sui collegamenti dell’Isola di Capri con la terraferma che gravissimo disagio sta creando in tutti i settori delle attività pubbliche e private, ma soprattutto in violazione a qualsiasi diritto alla mobilità del cittadino. Ultimo episodio, che fa seguito ad altri gravissimi dei giorni scorsi, è quello accaduto stamattina con la soppressione immotivata della corsa Snav delle ore 7 da Napoli che, notoriamente, garantisce l’arrivo a Capri di lavoratori pendolari impegnati in tutti i settori delle attività locali (ospedale, scuole, uffici pubblici, uffici privati, aziende turistiche e del commercio) causando la paralisi dell’intera vita della collettività isolana. La stessa corsa, poi, consente la partenza, alle ore 8,05, verso Napoli dei cittadini residenti impegnati, per qualsiasi ragione, sulla terraferma”.



I sindaci dell’isola configurano nella soppressione delle corse una vera propria interruzione di pubblico servizio e chiedono alle autorità competenti di mettere in atto provvedimenti sanzionatori. Dopo la nota inviata stamattina, i due sindaci si aspettano “immediate risposte da parte delle autorità competenti che devono trovare una soluzione non più procrastinabile alla gravissima problematica". Leggi l'articolo completo su
Il Mattino