OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
È dovuta alla rapida affermazione della versione Omicron 2 del Coronavirus, (infettiva quanto il morbillo) l’inversione di tendenza registrata negli ultimi dieci giorni dalla curva epidemica del Covid che a Napoli, come in Campania e anche nel resto del nostro Paese, dopo due mesi di costante calo, ha interrotto la sua discesa per iniziare a segnare una nuova, lenta ma significativa crescita dei casi.
Tanto da configurare l’inizio di una una nuova mini-ondata: infezioni che in altre Paesi europei (come in Germania) ma anche più lontano da noi (come in Cina) comportano attualmente un nuovo inaspettato impegno della rete sanitaria e addirittura, a Oriente, dove tutto ha avuto inizio, un ritorno al lockdown nonostante lì abbiano vaccinato tutti a e adottato ferree misure di sorveglianza. Chiariamo: chi è vaccinato con le tre dosi ed è giovane o adulto sano non ha molto da temere in quanto la patologia oggi si presenta al massimo come un’influenza ma i non vaccinati, gli immunodepressi, gli anziani e i malati fragili, in alcuni casi anche se vaccinati, devono continuare a proteggersi in quanto il virus continua a provocare polmoniti che richiedono il ricovero in ospedale.
«Nelle ultime due settimane stiamo effettivamente registrando una ripresa della circolazione del virus - sottolinea Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1 Centro - e notiamo un sensibile aumento dei casi».
«Registriamo un’impennata di positivi - sottolinea su quest’ultimo fronte Pina Tommasielli, studio a Soccavo - ieri su 4 tamponi 3 erano positivi. Da tempo non mi capitava. In questa fase sarà determinante, per non ingolfare gli ospedali, l’uso dei nuovi antivirali con cui curare pazienti fragili e super fragili. La richiesta inizia a essere alta e bisogna essere pronti lavorando in sinergia con gli infettivologi». La conferma che in tutto questo ci sia lo zampino di una versione migliorata di Sars-Cov-2 arriva dal lavoro di sequenziamento effettuato ogni settimana, a campione sui tamponi positivi, dai laboratori del Tigem, dell’Istituto Zooprofilattico di Portici e del Cotugno.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino