Troppi contagi, il sindaco di Vico Equense chiude le attività di somministrazione di alimenti e bevande tranne i ristoranti

Giuseppe Aiello sindaco di Vico Equense
La curva epidemiologica caratterizzata da una situazione di forte rischio di contagio a Vico Equense. Nel periodo di osservazione compreso tra il 24 ed il 30 dicembre...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La curva epidemiologica caratterizzata da una situazione di forte rischio di contagio a Vico Equense. Nel periodo di osservazione compreso tra il 24 ed il 30 dicembre 2021, l’Unità di Crisi del Centro Operativo Comunale ha, infatti, evidenziato un notevole incremento dei casi positivi ed una costante crescita. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 35 nuovi casi, per un totale di 170 positivi accertati.

«Pertanto - spiega il sindaco Giuseppe Aiello - si è reso assolutamente necessario adottare ogni idoneo provvedimento finalizzato ad eliminare situazioni di rischio. In particolare occorre evitare assembramenti determinati dall’organizzazione di iniziative di natura privata, nell’ambito dei festeggiamenti per il Capodanno 2022 e per questo ho firmato un’ordinanza con la quale si dispone la chiusura di tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande dalle ore 23 del 31 dicembre 2021 alle ore 6 del 1° gennaio 2022».

Il primo cittadino di Vico Equense chiarisce, però, che sono escluse dal provvedimento «le attività tipiche della ristorazione, per le quali è fatto divieto di svolgimento di feste ed eventi consimili in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, ma resta consentito il solo svolgimento della cena, nel rispetto dei protocolli vigenti, nonché di altri eventi esclusivamente in forma statica, con posti seduti e preassegnati e con obbligo di Green pass e di indossare la mascherina per tutta la durata dell'evento, con assoluto divieto di accesso a fruitori occasionali o non prenotati».

«È stata una decisione sofferta ma indispensabile - conclude Aiello -. Abbiamo tutti il dovere e la responsabilità sanitaria di contenere la diffusione del virus».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino