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È categorico, questa volta. «Un periodo di didattica a distanza nelle scuole della Campania? È un' altra idiozia che è circolata in Italia. Io ho detto il contrario. Degli imbecilli mi hanno attribuito questa proposta, in questo Paese si parla a capocchia, è intollerabile». Lo afferma della Campania, Vincenzo De Luca, interpellato sull'intenzione di prevedere un periodo di Dad prima di Natale. «Ho visto una dichiarazione di Lucia Azzolina che parlava di Dad», aggiunge riferendosi all'intervento critico dell'ex ministro dell'istruzione a proposito dei protocolli adottati dall'esecutivo. «Noi stiamo facendo tutto il contrario, per tenere aperte le scuole l'interno anno scolastico. Abbiamo firmato un accordo con l'Ordine degli psicologi e qualcuno ci dice: 'volete chiudere', ma allora, siete imbecilli...», spiega De Luca.
«Il Governo - dice ancora De Luca - ha deciso ieri che basta un solo contagio in una scuola per chiuderla. Mi aspettavo una valanga di proteste dalle mamme "No Dad". Incredibilmente, invece, non ha parlato nessuno. Siamo davvero un Paese di squinternati». Virologi come Fabrizio Pregliasco, docente della Statale di Milano si esprimono però in favore della didattica a distanza con un solo contagiato in classe. «Purtroppo in questo momento è necessario questo giro di vite sulla scuola», afferma il medico che aggiunge. «Ci sono tanti casi di Covid-19, se si fosse mantenuta la regola dei tre contagiati per tornare alla Dad, si sarebbe lasciato un focolaio un pò troppo ampio».
Anche Paolino Marotta, irpino presidente dell'Associazione nazionale dirigenti scolastici (Andis), esprime un giudizio positivo sulle nuove indicazioni del governo «Da diversi giorni - afferma Marotta - si registrava in tutte le regioni un sensibile e preoccupante aumento dei contagi, che interessava soprattutto gli alunni del primo ciclo.
Il Mattino