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Il focolaio di Coronavirus è stato scoperto sabato pomeriggio, quando un paziente ricoverato nel reparto di cardiologia ha manifestato i primi sintomi. È stato quindi fatto il tampone, risultato positivo per cui è stato reso necessario uno screening di tutti i trenta pazienti ricoverati nel reparto. Al termine dei test, secondo le informazioni ufficiali rilasciate dai responsabili della clinica Villa dei Fiori di Acerra, sono risultati cinque i pazienti, con problemi cardiologici, positivi al Covid. Intanto, sempre nell’area Nord, a Frattaminore, il virus uccide un uomo di 39 anni, da poco diventato papà, che si era ammalato nei giorni scorsi ed era stato trasferito quasi subito in ospedale per una polmonite bilaterale. L’annuncio della morte è stato dato su Facebook dal sindaco di Frattaminore Giuseppe Bencivenga.
Tornando a Villa dei Fiori, quattro dei cinque positivi, secondo quanto fatto sapere dai dirigenti della struttura, un vero e proprio ospedale di zona con 250 posti letto e 450 dipendenti, sono stati trasportati negli ospedali Covid della Campania oppure rispediti a casa. Uno solo dei pazienti positivi, con patologie cardiologiche pregresse, si trova ancora nel nosocomio. Un altro paziente della cardiologia è invece risultato positivo ieri sera. Preoccupazioni permangono anche nel reparto di ginecologia. Qui è stata ricoverata una mamma che ha partorito un bambino.
Altrettanto ovviamente non è stato però possibile stabilire con certezza in che modo si sia sviluppato il focolaio. Sempre in base a quanto finora riferito dall’azienda proprietaria della clinica tutto il personale della struttura è vaccinato e fornito di green pass. «I dipendenti – è stato assicurato dal presidio ospedaliero – sono peraltro costantemente monitorati grazie a un protocollo che prevede tamponi continui». La proprietà ha aggiunto di aver fatto praticare i tamponi ai medici e agli infermieri che lavorano in cardiologia e in ginecologia. Tamponi tutti risultati negativi. Si sospetta a questo punto che qualcuno abbia violato le rigidissime regole che vietano l’ingresso nei reparti ai parenti dei ricoverati. In particolare nella cardiologia l’accesso è off limits a tutti tranne che al personale medico e infermieristico. A Villa dei Fiori il primo focolaio di una certa entità scoppiò nella ad agosto 2020: nove contagiati. Poi, tra settembre e novembre dello stesso anno, rimasero contagiati un centinaio tra medici, infermieri e pazienti. Morì di Coronavirus un medico. Nessun contagio nel reparto Covid della clinica, reparto chiuso all’inizio di quest’anno.
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