Stroncata dal Covid a 85 anni nel Napoletano; scuole, aumentano i focolai

Stroncata dal Covid a 85 anni nel Napoletano; scuole, aumentano i focolai
Cresce l'emergenza in provincia. A Castellammare una donna di 85 anni, ricoverata al San Leonardo, è deceduta un mese dopo aver contratto il Covid. Dall'inizio...

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Cresce l'emergenza in provincia. A Castellammare una donna di 85 anni, ricoverata al San Leonardo, è deceduta un mese dopo aver contratto il Covid. Dall'inizio della pandemia sono 120 le vittime per il virus e in città attualmente la quota dei positivi supera i 160. Un numero cresciuto vertiginosamente in poco tempo, 80 solo nelle ultime 72 ore.



Tra l'area stabiese e i monti Lattari, buona parte dei positivi arrivano dal mondo scolastico, che ancora una volta sta pagando un prezzo altissimo. Dopo il focolaio che ha coinvolto le scuole di Lettere, costrette a fermare le lezioni in presenza per dieci giorni, è chiuso da lunedì (riapre oggi) il plesso della primaria «Paride» di Pimonte.

È di Gragnano invece l'undicenne intubato che lotta ancora tra la vita e la morte all'ospedale Santobono. A Castellammare la situazione non è migliore, sono decine le classi in quarantena per la positività di insegnanti o studenti. Il nuovo protocollo vorrebbe che solo al terzo caso nella stessa classe si vada in quarantena, invece in molti istituti cittadini si è scelto di andare in Dad al primo caso, sperando di scongiurare eventuali focolai.

Intanto, la Asl Napoli 3 Sud prova a intensificare la campagna vaccinale. Venerdì, all'Itis di Castellammare si terrà un confronto con i medici impegnati in prima linea nella lotta alla pandemia che saranno accompagnati da un'equipe pronta a vaccinare studenti e insegnanti ma anche i cittadini che non hanno fatto neanche la prima dose. «Informare è il primo passo - spiega Antonio Coppola, responsabile Covid della Asl -. Porteremo a scuola un paziente guarito dal Covid per spiegare ai ragazzi le conseguenze di una malattia subdola che mina il corpo. Si tratta di un paziente che non si era vaccinato in tempo e che solo dopo molto tempo è uscito dal tunnel della malattia».

Assieme a Coppola ci saranno, tra gli altri, la dirigente del San Leonardo Rosalba Santarpia, la direttrice del distretto e responsabile dell'hub vaccinale Carolina Peluso, Pasquale Ragone del sindacato dei medici di famiglia. «Purtroppo, molti continuano a non comprendere l'importanza dei vaccini - spiega Coppola -. A Saviano abbiamo riscontrato proprio in queste ore un focolaio tra gli ospiti di una rsa, sono venti i positivi, per fortuna tutti in buone condizioni proprio grazie al vaccino».

Emergenza anche nell'area a nord i Napoli. Il cluster di Casalnuovo sta registrando numeri in aumento per cui il sindaco, Massimo Pelliccia, ha disposto la chiusura della scuola elementare «Madre Teresa di Calcutta», in via Nazionale delle Puglie, frazione di Tavernanova. «Una chiusura precisa però il sindaco attraverso i social - dovuta esclusivamente al fatto che bisogna consentire un completo lavoro di sanificazione della struttura». Alla «Madre Teresa di Calcutta» due classi di alunni sono finite in quarantena; per altre quattro è stata disposta una sospensione cautelativa con testing.

Si registrano quattro casi di positività al Coronavirus tra i docenti e quattordici tra gli alunni. La scuola «Madre Teresa di Calcutta» resterà chiusa da oggi a venerdì. Le lezioni riprenderanno lunedì 22 novembre. Stazionaria invece è la situazione nell'altra scuola elementare interessata dal contagio, la «Ragazzi d'Europa», nei pressi del corso Umberto, dove erano stati registrati soltanto due casi tra i bambini e fino a ieri sera i numeri sono rimasti invariati.

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Il Mattino