I lavoratori del wedding scendono in piazza. Questa mattina i componenti dell’Associazione fotografi e videografi professionisti, nata durante l’emergenza Covid-19 per...
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«La nostra categoria in questo momento è stata abbandonata - dichiara Vincenzo Ferraro, portavoce dell’associazione - Anche se è previsto che il 15 giugno riaprano tutte le strutture il problema è che il nostro lavoro va organizzato mesi e mesi prima. La nostra categoria in questo momento si trova letteralmente in ginocchio».
Le richieste indirizzate al prefetto da parte del presidente Walter Gilardi e dagli associati riguardano la riapertura del bonus microimprese, un sussidio a fondo perduto pari al 50% del fatturato dell’anno 2019, un credito di imposta sugli affitti a beneficio dei proprietari e un anno bianco fiscale. Presenti accanto a fotografi e videografi anche imprenditori dell’abbigliamento da sposa e altri settori colpiti dalla crisi del matrimonio. «Il wedding ha un indotto di quasi 20 miliardi l’anno - dichiarano i lavoratori - Lo Stato è disposto a perdere 20 miliardi?». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino