Crisi dei matrimoni a Napoli: la protesta di fotografi e videomaker

Crisi dei matrimoni a Napoli: la protesta di fotografi e videomaker
di Andrea Ruberto
Venerdì 29 Maggio 2020, 18:20 - Ultimo agg. 20:15
2 Minuti di Lettura

I lavoratori del wedding scendono in piazza. Questa mattina i componenti dell’Associazione fotografi e videografi professionisti, nata durante l’emergenza Covid-19 per far fronte comune alla forte crisi del settore, si sono ritrovati all’esterno della Prefettura di Napoli per far ascoltare la propria voce. 

«La nostra categoria in questo momento è stata abbandonata - dichiara Vincenzo Ferraro, portavoce dell’associazione - Anche se è previsto che il 15 giugno riaprano tutte le strutture il problema è che il nostro lavoro va organizzato mesi e mesi prima. La nostra categoria in questo momento si trova letteralmente in ginocchio».
 


Le richieste indirizzate al prefetto da parte del presidente Walter Gilardi e dagli associati riguardano la riapertura del bonus microimprese, un sussidio a fondo perduto pari al 50% del fatturato dell’anno 2019, un credito di imposta sugli affitti a beneficio dei proprietari e un anno bianco fiscale. Presenti accanto a fotografi e videografi  anche imprenditori dell’abbigliamento da sposa e altri settori colpiti dalla crisi del matrimonio. «Il wedding ha un indotto di quasi 20 miliardi l’anno - dichiarano i lavoratori - Lo Stato è disposto a perdere 20 miliardi?».

© RIPRODUZIONE RISERVATA