Napoli, la Regione Campania stanzia 12 milioni di euro per riaprire la Crypta Neapolitana

Napoli, la Regione Campania stanzia 12 milioni di euro per riaprire la Crypta Neapolitana
Con uno stanziamento di 12 milioni di euro, la Regione Campania riqualificherà l’antica Crypta Neapolitana, tunnel di epoca romana – utilizzato per circa 2000...

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Con uno stanziamento di 12 milioni di euro, la Regione Campania riqualificherà l’antica Crypta Neapolitana, tunnel di epoca romana – utilizzato per circa 2000 anni – situato all’interno del Parco Vergiliano, che collega Mergellina a Fuorigrotta. Un intervento che consentirà la riapertura del sito, chiuso dal lontano Dopoguerra. Il progetto, già annunciato nei giorni scorsi dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa presso la sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia e ha visto la presenza del governatore insieme al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e alla direttrice del Polo Museale della Campania, Marta Ragozzino.

«Senza la Regione – ha puntualizzato De Luca - quest’opera non sarebbe stata finanziata nemmeno nel 3000». «Attraversare questo tunnel – ha aggiunto - significa attraversare duemila anni di storia, dall’epoca romana a quella angioina, aragonese, poi borbonica. È una di quelle opere che senza un finanziamento così importante non sarebbe mai stata recuperata perché richiede anche interventi d'ingegneria molto delicati. Bisognerà fare un consolidamento statico, però, davvero con quest’opera restituiamo alla città di Napoli e all’Italia un bene dal valore storico-artistico davvero straordinario». De Luca spiega che sarà utilizzato un doppio canale di finanziamento: «In parte con fondi europei e in parte con fondi del bilancio regionale». Si attende dunque la preparazione del progetto esecutivo e l’inizio dei sondaggi geognostici. «Contestualmente – conclude l’ex sindaco di Salerno - bisogna recuperare il Parco Vergiliano per cui c’è un impegno anche qui della Soprintendenza ai beni ambientali».

A sollecitare negli ultimi anni il presidente di Regione per il recupero dell’antico tunnel - nato come infrastruttura di collegamento militare voluta dal generale Marco Vipsanio Agrippa quando comandava la flotta romana di stanza a Miseno ai tempi dell'imperatore Ottaviano – ci hanno pensato i membri del Rotary Club Castel dell’Ovo e la consigliera regionale indipendente Maria Muscarà, presenti anche loro alla conferenza.

«Siamo molto contenti di questo finanziamento 12 milioni di euro, una cifra cospicua. Noi speriamo e abbiamo proposto tra i possibili utilizzi quello del percorso ciclopedonale e/o anche del Museo Virtuale. Due possibili destinazioni che secondo me valorizzerebbero moltissimo il sito», sono le parole entusiaste di Fulvio De Angelis, presidente del Rotary Club Castel dell’Ovo. Anche la consigliera Muscarà, ringraziata pubblicamente da De Luca per la sua proposta di riqualifica della Crypta, avanza un’idea sulla destinazione d’uso dell’antica grotta: «De Luca è stato molto gentile nel menzionare il supporto dato affinché la Crypta Neapolitana beneficiasse di questo intervento. Non tutti l’avrebbero fatto: apprezzo questo modo di affrontare gli argomenti che deve andare oltre i partiti e oltre l’opposizione su altri campi. La Crypta potrebbe anche essere investita dei fondi nazionali per il progetto di una grande Ciclovia Nazionale».

A beneficiare del progetto sarà il Comune di Napoli che è l’ente proprietario di tutto il percorso della Crypta Neapolitana. Contento, dunque, anche il sindaco Manfredi: «Il tunnel fa parte di quel patrimonio, definiamolo minore, della città dove è difficile che possano arrivare dei finanziamenti nazionali perché questi prediligono i grandi musei e i grandi siti archeologici. Questa è un’opera fondamentale, molto importante nella storia della città, ma poco conosciuta. Quindi l’importante investimento della Regione è consistente al punto tale da consentire la messa in sicurezza e la rifunzionalizzazione di questa antica strada romana, che è la Crypta neapolitana. Questa richiede degli investimenti ingenti perché la situazione statica è abbastanza compromessa». I tempi per la riapertura, specifica l’ex rettore, non saranno brevissimi ma, rassicura Manfredi, ci sono le risorse per far partire «un progetto esecutivo dettagliato in tempi rapidi». «Abbiamo fatto fare degli studi – prosegue Manfredi - proprio in occasione delle indagini condotte dopo la chiusura della Galleria Quattro Giornate e abbiamo rilevato che esiste un problema locale legato alla Crypta Neapolitana per cui è necessario un consolidamento strutturale». 

La Crypta comincia in quel parco Vergiliano di Piedigrotta  – da non confondere con il parco Virgiliano di Posillipo – che si trova sotto la gestione della Direzione regionale dei Musei della Campania, guidata da Marta Ragozzino. Il parco si presenta come una bucolica macchia verde mediterranea nella giungla urbana di Napoli e ospita la tomba di Giacomo Leopardi oltre che un colombario di epoca romana erroneamente descritto dalla leggenda come tomba del poeta romano Virgilio. «La Galleria – spiega la direttrice Ragozzino - è chiusa a causa dei crolli che l’hanno resa impraticabile. Questi sono stati causati dalla costruzione dell’adiacente Galleria Quattro Giornate nell’800. È encomiabile un intervento che parta dalla conoscenza dello stato dei luoghi, prima di pensare alla destinazione d'uso. Gli studi ci dicono che anche la costruzione, parallela all'opera d'ingegneria romana, dell'acquedotto ha creato degli smottamenti all'interno della Galleria». «Attualmente il parco – conclude - è aperto per mezza giornata fino alle 14:00. Ricordo che si tratta di un punto di riferimento del Grand Tour settecentesco. È davvero un luogo importante affinché tutte le istituzioni si mettano insieme a partire da questa giornata di festa».

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Il Mattino