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A distanza di venti anni possono ripartire i lavori della stazione della Cumana di Baia nel comune di Bacoli (Napoli). Il cantiere era stato chiuso per il contenzioso giudiziario tra il Commissario Straordinario di Governo ex legge 877 e la ditta concessionaria dei lavori. Ad annunciare la svolta il sindaco, Josi Gerardo Della Ragione.
«Bacoli, dopo 25 anni, avrà la prima stazione archeologica della ferrovia Cumana. Definitivamente chiuso il contenzioso giudiziario tra il Commissario Straordinario di Governo e la ditta concessionaria dei lavori, per il completamento della nuova stazione di Baia».
Già depositato l'accordo in tribunale tra le parti.
«È stata messa la parola fine ad uno scandalo!», ha detto ancora Della Ragione. «Nelle prossime settimane si lavorerà per aggiornare la progettazione e fare ogni cosa necessaria per far ripartire il cantiere. Entro la fine dell'estate - ha assicurato il sindaco -. Così Bacoli tornerà ad avere tre stazioni. Così i cittadini torneranno ad avere un servizio pubblico essenziale. Così sarà più semplice per i turisti raggiungere le meraviglie culturali, storiche, paesaggistiche ed archeologiche della nostra città».
Sarà Eav chiamata dalla Regione a firmare il passaggio amministrativo con il Commissario Straordinario e quindi a seguire il cantiere. «I lavori da realizzare per circa 25 milioni potranno iniziare entro la fine dell'anno e concludersi entro il 2024. Per tutta l'aerea flegrea si tratta di un passaggio fondamentale per rilanciare il trasporto, con i nuovi treni, il nuovo sistema di sicurezza in procinto di essere realizzato su tutta la linea, il raddoppio di parte della rete, la linea Sette che procede nella realizzazione e che vedrà il primo tratto aperto con l'apertura della stazione di Monte Sant'Angelo entro l'anno corrente», informa Eav in una nota.
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