Da Mergellina al centro storico a Napoli i parcheggi d'oro

Da Mergellina al centro storico a Napoli i parcheggi d'oro
C'è il mega-parcheggio di 6mila metri quadrati che si dipana tra via Correra 29 e via Brombeis 70, nel cuore del quartiere Avvocata, a pochi metri dalla trafficata via...

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C'è il mega-parcheggio di 6mila metri quadrati che si dipana tra via Correra 29 e via Brombeis 70, nel cuore del quartiere Avvocata, a pochi metri dalla trafficata via Salvator Rosa e dalla Ztl di piazza Dante. E un'altra autorimessa, altrettanto capiente, che da Salita Miradois 9 si allunga fino a vico Centogradi ai Cristallini 10, a San Carlo all'Arena. In vico Vasto a Chiaia 27, nei pressi del Parco Margherita, invece, uno spazio di 5mila metri quadrati è adibito a parcheggio, deposito e uffici.


L'elenco degli immobili demaniali acquisiti dal Comune nel 2015 è lungo. Ex cavità e ricoveri antiaerei trasformatisi nel corso del tempo in parcheggi a gestione privata e assorbiti da più di un anno nel patrimonio di Palazzo San Giacomo. Le trascrizioni del passaggio di proprietà sono arrivate tra marzo e aprile 2016, ma da allora il Comune non li ha ancora contrattualizzati.

La task force di tecnici che avrebbe dovuto valutare la destinazione d'uso dei beni e fare i contratti, infatti, come dichiarato dall'ex assessore al Patrimonio Alessandro Fucito, attuale presidente del consiglio comunale di Napoli, non si è mai costituita. Con la conseguenza che il Comune, finora, pare non aver incassato un euro dai canoni di affitto.

Un tesoro sotterraneo che finora non è stato ancora messo a frutto. Da qui, l'appello di Fucito a fare presto e ad
accelerare le procedure burocratiche. Nella lista degli immobili figurano garage privati in via Chiatamone 25-26, su una superficie di 3.790 mq, un'autorimessa da 2.440 mq al Pallonetto di Santa Lucia 105, un mega-parcheggio di 4.800 mq in via San Vincenzo alla Sanità 12, che percorre il sottosuolo fino a via Vita 108. Altre due autorimesse da mille mq ciascuna risultano in via Posillipo 298 e a piazza San Luigi.

Strutture, con la disponibilità di migliaia di posti auto, censite nel 2014 dai tecnici dell'Agenzia del Demanio e del Comune e ubicate nelle zone più appetibili della città per la sosta. Piccoli garage, ma anche veri e propri parcheggi, tutti di proprietà comunale, disseminati nel salotto buono della città: da via Tasso 91 a Largo Sermoneta 22, nella I Municipalità. Altri garage e autorimesse si trovano a corso Vittorio Emanuele 436 e a corso Amedeo di Savoia 308. Un altro mega-parcheggio da 2mila mq risulta tra i Gradini Sant'Antonio ai Monti 38 e Corso Vittorio Emanuele 420, a Montecalvario.

In totale sono almeno 20 i parcheggi acquisiti dal Comune con il primo trasferimento dallo Stato a novembre 2015. Una seconda tranche di 31 immobili è arrivata, sempre nell'abito del federalismo demaniale, il 23 dicembre scorso, ma deve ancora essere trascritta. «Stiamo andando avanti con le procedure assicura l'assessore al Patrimonio, Ciro Borriello , a breve faremo anche le nuove trascrizioni dei beni acquisiti a dicembre».

Ma bisogna fare presto. L'articolo 3 della convenzione siglata tra Comune e Agenzia del Demanio, infatti, concede solo 3 anni di tempo al Municipio per completare l'operazione. «Trascorsi i quali è scritto nell'accordo - qualora risultasse che il Comune non utilizzi il complesso caveario, questo rientrerà nella proprietà dello Stato nelle situazioni in cui si trova senza che il Comune possa pretendere alcunché a qualsiasi ragione o titolo».

Intanto, i riflettori dell'assessorato al Patrimonio sono puntati anche sui canoni dei parcheggi di piazza Nazionale, piazza San Francesco e via Morelli, che assieme non superano i 20mila euro l'anno di fitto, secondo una vecchia convenzione del 97. «Abbiamo avviato le verifiche afferma Borriello di concerto con l'assessorato alla Mobilità. È iniziata un'attività amministrativa e politica sulla questione che sarà affrontata nelle commissioni Patrimonio e Trasporti del 7 febbraio. Vogliamo vederci chiaro assicura Borriello . Pagare 9mila euro all'anno per un parcheggio come il Morelli è fuori da ogni logica. Bisogna approfondire tutto quello che riguarda gli aspetti convenzionali tra i parcheggi e il Comune. Atti che sono stati stipulati in passato e non riguardano questa amministrazione.


Chiederemo anche il parere dell'avvocatura, perché parliamo di questioni anche legali. Ad ogni modo credo che, anche se ci dovesse essere una convenzione valida, il consiglio comunale vorrà prendere una posizione chiara per poter aumentare quel canone e renderlo più adeguato. Non è possibile, credo, mantenere quelle cifre così. Anche in considerazione del fatto, che nel frattempo la viabilità nella zona ha registrato sostanziali modifiche, tali da fare di quel parcheggio un punto di riferimento per la sosta nel quartiere. E sulla tariffa all'utenza? Vedremo. Ci sono degli aspetti che vanno valutati». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino