Cambiare vita si può, ma in alcuni casi sembrerebbe impresa davvero ardua. Era il febbraio 2006 quando fu arrestato a Roma in procinto di fuggire in Spagna, nel pieno della...
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A rendere concreto quel rischio, secondo l’ex pentito, era stata una puntata delle “Iene” su Italia 1: «L’inferno che sto vivendo inizia l’8 marzo dell’anno scorso, quando viene mandata in onda un’intervista ai miei fratelli Manolo e Celeste - aveva raccontato Zapata - i quali denunciano i rischi per la loro incolumità e invocano l’immissione nel programma di protezione per i testimoni di giustizia». In quella circostanza fu mostrata una foto di Emiliano tornato a Napoli con la moglie, che a luglio scorso sarebbe rimasta vittima di un’aggressione. «Tu e tuo marito non fatevi più vedere o vi uccidiamo», sarebbero state le parole dette alla donna da persone che l’avrebbero minacciata e malmenata in via Foria. Proprio dove oggi Misso risiedeva agli arresti domiciliari per associazione mafiosa in un appartamento, dove gli agenti hanno rinvenuto quattro molotov nel bagno. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino