De Luca lancia l'allarme: buco di 2 miliardi nel bilancio 2014

De Luca lancia l'allarme: buco di 2 miliardi nel bilancio 2014
«La Corte dei Conti ci ha fatto sapere che c’è un buco di due miliardi sul bilancio 2014 della Regione»: Vincenzo De Luca rivela che i conti di Palazzo...

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«La Corte dei Conti ci ha fatto sapere che c’è un buco di due miliardi sul bilancio 2014 della Regione»: Vincenzo De Luca rivela che i conti di Palazzo Santa Lucia sono sempre più a rischio. Dopo il miliardo e 300mila euro del 2013, anche l’ultimo bilancio della Giunta Caldoro sembra aver lasciato, secondo la Corte dei Conti, problemi. Il governatore sottolinea: «Di fronte a questo disastro finanziario non mi metto a fare lamentazioni, di fronte a problemi che hanno tutte le istituzioni c’è chi affronta la realtà e chi si lamenta».


Nel suo intervento su LiraTv, De Luca difende anche la legge sull’abusivismo edilizio: «Basta mezze misure, basta far finta di niente: la nostra legge è la migliore difesa dell’ambiente. Non come gli ambientalisti parolai e radical chic». La legge, tuttavia, è già nel mirino di Legambiente: «Si scaricano tutti i problemi sui Comuni che non hanno i mezzi per verificare pratiche di condono che giacciono inevase da decenni. Di fatto questo provvedimento è una sanatoria strisciante».

Due miliardi di buco nel bilancio consuntivo del 2014: Vincenzo De Luca rivela che la Corte dei Conti ha fatto sapere, in modo informale, che l’equilibrio finanziario dell’ultima manovra della Giunta regionale di centrodestra ha molti problemi. «Molti pensano che la Regione è la Banca d’Italia - dice il governatore - ma la Regione ha subito il taglio di 270 milioni di trasferimenti dallo Stato, abbiamo dovuto assorbire 200 dipendenti della Provincia, e affrontare 1,3 miliardi di buco di bilancio 2013. E ora troviamo altri due miliardi di buco per il 2014. Di fronte a questo disastro finanziario non mi metto a fare la lamentazione, o a dire “di chi è la colpa”. Io affronto la realtà per quella che è, non come chi si lamenta e dice che è sempre colpa di qualcun altro, ma i problemi così restano».

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