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«Non è più rinviabile una riforma profonda del sistema giudiziario». Lo ha detto il presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia in corso a Castel Capuano per ricordare l'avvocato Giuseppe Abbamonte, scomparso alcuni anni fa.
«Ovviamente il punto di partenza è sempre la politica - ha aggiunto De Luca - Se non si prendono decisioni è perché la politica non ha la capacità né la lucidità per prendere decisioni.
Per riformare la giustizia «se fosse per me - ha continuato il governatore - metterei intorno ad un tavolo una decina di grandi esponenti del diritto: magistrati di valore, avvocati di valore e professori di valore per chiedere loro di produrre un testo che abbia senso delle istituzioni e che sia sganciata dalla polemica politica quotidiana».
«Occorre modificare il codice degli appalti, modificare la legge Severino e cancellare il reato di abuso in atto di ufficio che crea una situazione di paura nella pubblica amministrazione» ha proseguito De Luca «Occorre prendere queste decisioni - ha concluso - e questo dipende dalla politica e non certo dalla magistratura».
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