Un movimento politico «completamente diverso dai partiti e dal Movimento Cinque Stelle» con il quale «far convergere i tanti movimenti autonomi che dal Sud al...
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Inscindibile il rapporto tra il movimento e la città di Napoli: «Io vedo Napoli come un soggetto politico, una specie di partito - chiarisce de Magistris - oggi a Napoli c'è la novità importante della connessione tra chi rappresenta la città e chi è rappresentato, c'è una democrazia rappresentativa forte». De Magistris assicura che terminerà il mandato da sindaco, restando a Palazzo San Giacomo fino al 2021: «Finita l'esperienza da sindaco - sottolinea - sarò a disposizione per qualsiasi progetto di costruire una convergenza tra i movimenti popolari che vogliono cambiare il paese e cacciare mafie e corruzione dallo Stato. La madre di tutte le battaglie - conclude - è quella sulla questione morale».
L'assemblea dei soci di DemA ha quindi votato alla unanimità il nuovo Statuto, dopo la lunga relazione del sindaco Luigi de Magistris, che ha proposto i nomi dei componenti del coordinamento votati dalla maggioranza dei presenti nella sala della Domus Ars.
Il movimento non parteciperà però alle prossime elezioni politiche, «soprattutto se si voterà già nel 2017», ma si misurerà con le prossime scadenze amministrative a partire dalle elezioni in almeno 4 Comuni della provincia di Napoli. E, passaggio fondamentale nel futuro del movimento, un candidato di «Dema» si presenterà alle elezioni regionali in Campania nel 2020. Le principali tappe del percorso futuro di «Dema» (Democrazia e autonomia) sono stati tracciate dal suo fondatore, de Magistris, in occasione dell'assemblea dei soci svolta oggi pomeriggio nella Domus Ars di via Santa Chiara, nel cuore del Centro antico di Napoli, che ha rappresentato il passaggio decisivo da associazione, nata un anno fa in vista delle amministrative e oggi primo gruppo in Consiglio comunale di Napoli, a movimento con tanto di coordinamento e segreteria organizzativa.
Nel 2020 la sfida a un'eventuale ricandidatura dell'attuale governatore Vincenzo De Luca non sarà portata avanti da de Magistris in persona, in quanto impegnato fino al 2021 come sindaco di Napoli e intenzionato «ad arrivare fino a fine mandato». Ma, ha aggiunto de Magistris, «è evidente che un movimento politico che vuole essere una grande novità nel paese si deve candidare per la Regione nel 2020. Sicuramente non saremo semplici cittadini che vanno a votare», ha assicurato. Intanto in primavera si voterà in 14 comuni della provincia di Napoli e «in 4 o 5» di questi il movimento «Dema» si presenterà sostenendo un candidato a sindaco. Un nome c'è già ed è quello di Josi Gerardo Della Ragione, il giovanissimo «sindaco blogger» che si ricandida a sindaco di Bacoli dopo aver terminato prematuramente il primo mandato con le dimissioni di 9 consiglieri comunali. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino