Luigi De Magistris apre la sua nuova campagna elettorale al cinema Modernissimo, in via Cisterna dell’Olio. «Sono stati 5 anni intensi, vivi, 5 anni fa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Nelle liste DemA non ci sarà nessun candidato iscritto alla massoneria di cui abbiamo conoscenza» ha detto riguardo alla presenza nelle sue liste di Enzo Peluso, leader del movimento Lir, acronimo di Liberali-Repubblicani, di professione assicuratore, che non ha mai fatto mistero dell'affiliazione alla massoneria. «Nelle liste a mio sostegno - ha aggiunto de Magistris - non ci saranno impresentabili, non ci saranno persone legate alla camorra, non ci saranno corrotti, non ci saranno delinquenti, ma ci saranno persone pulite».
Sala gremitissima nel cinema, il sindaco si commuove e piange quando Patrizio Oliva prende le parola: «Uomini come de Magistris sono l'immagine della nuova Napoli che dice no al ritorno al passato. Lo vogliono far passare per un mostro ma lui ha avvicinato la gente alle istituzioni».
«Non consentiremo a Renzi, che ha messo in campo una raffinatissima strategia mediatica per dire che io istigo alla violenza, che Napoli è isolata. È lui che divide, è lui che si fa scortare da 500 poliziotti, poliziotti che chiediamo da due anni e chissà perché non si trovano. Napoli unisce e sarà la capitale della liberazione del nostro paese» ha tuonato De Magistris.
«Siamo assolutamente certi di vincere le elezioni e da oggi lavoriamo per vincere al primo turno» ha proseguito de Magistris. «Oggi comincia un'avventura entusiasmante che ci porterà nuovamente a governare la città nei prossimi 5 anni - ha spiegato de Magistris - c'è molto entusiasmo, convinzione e motivazione e si avverte anche un senso di profonda responsabilità». Infine un appello ai napoletani: «Credo sarà una scelta di saggezza e di maturità politica quella di confermare un'esperienza che ha nettamente migliorato la fotografia della città. Sarà più facile governare in continuità: oggi, conoscendo bene la macchina, la città e tutte le articolazioni delle società partecipate, possiamo consolidare il nostro lavoro. Non ci accontentiamo di risultati discreti o buoni, nella prossima sindacatura puntiamo all'ottimo». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino