Il sindaco Luigi de Magistris se la cava anche questa volta e salva la fascia tricolore. Nella seduta del Consiglio comunale - tra le più combattute degli ultimi anni per l'approvazione del bilancio di previsione 2020-2022 - arriva il soccorso di una pattuglia di eletti del popolo trasversale. Una notte drammatica quella passata al Maschio Angioino dove Anna Ulleto (gruppo misto) alla fine ha votato il bilancio così come Salvatore Guangi, già candidato di Forza Italia alle ultime elezioni suppletive per il Senato. 

Il colpo di scena intorno alle 3 del mattino, quando de Magistris sembrava fuori con un piede e mezzo da Palazzo San Giacomo e invece con l'ennesima piroetta - e grazie al fondamentale aiutino di Forza Italia e della buona sorte - si salva. Fortuna che si materializza con l'arrivo di una ambulanza al Maschio Angioino che si porta via Nino Simeone che ha accusato un malore. I numeri in quel momento erano questi: 19 sì al bilancio e altrettanti per le opposizioni e con il pareggio il documento sarebbe stato bocciato. L'ex pm sarebbe andato a casa. Forza Italia a quel punto si spacca: Stanislao Lanzotti e Armando Coppola votano no al bilancio, mentre Salvatore Guangi esce dall'Aula assieme a Mimmo Palmieri di Napoli Popolare. 

Con Simeone fuori dai giochi perché reduce da un delicato intervento chirurgico al cuore costretto a gettare la spugna de Magistris quando ormai sta albeggiando tira un gossissimo respiro di sollievo e salva fascia tricolore e la poltrona. Ma il sindaco deve dire grazie anche ad Anna Ulleto che fa un appello ai colleghi perché il documento passi e vota sì. DeMa si salva con una maggioranza diversa da quello che lo ho portato a Palazzo San Giacomo.