I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Napoli, su...
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Le attività di indagine culminate nel provvedimento eseguito in data odierna costituiscono la prosecuzione delle attività investigative che hanno già consentito di ricostruire l’organigramma del clan Sequino e la contrapposizione armata esistente con il clan Vastarella ed altri gruppi camorristici operanti nel territorio cittadino del quartiere Sanità. In tale contesto si colloca l’omicidio del giovane Antonio Bottone e il ferimento di Daniele Pandolfi (affiliato al clan Vastarella), avvenuti il 6 novembre 2016 all’ingresso di una cornetteria in zona Colli Aminei.
Determinante per lo sviluppo delle indagini è stato il contributo dei collaboratori di giustizia ed in particolare del Pandolfi, ferito nel corso dell’agguato. Il destinatario della misura cautelare è già detenuto: fu bloccato nel febbraio 2019 nel corso del blitz con arresto di 32 persone ritenute a vario titolo affiliate al clan Sequino .
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Il Mattino