Discoteche a Napoli, si torna in pista ma non tutti riaprono: «Meglio l'happy hour»

Discoteche a Napoli, si torna in pista ma non tutti riaprono: «Meglio l'happy hour»
Da domani via alle discoteche. I giovani napoletani potranno tornare in pista. La Regione Campania ha emesso l'attesa ordinanza per la riapertura delle sale da ballo. Contenti...

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Da domani via alle discoteche. I giovani napoletani potranno tornare in pista. La Regione Campania ha emesso l'attesa ordinanza per la riapertura delle sale da ballo. Contenti i gestori, anche se molti preferiscono proseguire con modalità più lounge, aperitivi e musica in sottofondo.


Si dovrà garantire un metro tra gli utenti e due metri tra gli utenti in pista. I locali dovranno, laddove possibile, organizzare percorsi separati in entrata e uscita; dovrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5 gradi; la postazione dedicata alla cassa, se non già dotata di barriere fisiche, dovrà essere eventualmente adeguata. Bisognerà favorire modalità di pagamento elettroniche; nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti; e garantire, se possibile, un sistema di prenotazione, pagamento tickets e compilazione di modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto della privacy mantenere se possibile un registro delle presenze per una durata di 14 giorni. Si consiglia inoltre l'utilizzo di contapersone per monitorare gli accessi. L'attività danzante in questa fase può essere consentita esclusivamente negli spazi esterni (come giardini, terrazze), mentre nei locali al chiuso, nel caso di cene-spettacolo o serate con musica, non sarà consentito l'utilizzo di aree e piste per il ballo. Gli utenti dovranno indossare la mascherina negli ambienti chiusi e aperti tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro. Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igienizzazione delle mani.
 
«Contenti che De Luca abbia concesso il via libera - commenta Umberto Frenna patron dell'Arenile - Non sarà semplicissimo tenere in pista la distanza di due metri, ma nel mio locale c'è spazio. Noi non partiamo subito con la discoteca classica, forse lo faremo a settembre. Manteniamo invece il format dell'aperitivo dalle 20 fino alle due, massimo tre di notte. Pianificheremo qualcosa di più classico a settembre, quando cambieranno anche gli orari». Pierluigi Scatola del Post a Coroglio evidenzia: «In questo periodo ci siamo organizzati con le cene spettacolo con capienza ridotta. Da domani, con la riapertura delle sale da ballo, aumenterà la capienza da 350 a 600. Torniamo ai numeri dello scorso anno. Non sarà semplice tenere in pista due metri di distanza tra gli utenti».


«Restiamo fedeli al nostro nuovo mood, ovvero: aperitivi - sottolinea Luca Iannuzzi del Nabilah - Ci fa piacere l'apertura di De Luca verso i locali ed è molto positivo che si sia creata una coesione tra i titolari delle attività, cosa che prima non esisteva. Noi però continueremo a essere un beach bar e un beach club. Il giovedì cinema e nel weekend mare la mattina e aperitivi con musica la sera, poi la cena e ancora musica. La nostra è una decisione imprenditoriale. Non credo - rimarca Iannuzzi - che d'estate le persone si vogliano riunire in luoghi polverosi in città per ballare e scalmanarsi. Mi sembra più un retaggio degli anni '80».  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino