Pompei. Domus chiuse al pubblico: il professor Osanna regala scatti inediti della bellezza pompeiana ai social-turisti. Molte le domus riaperte, grazie al massiccio...
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Lo scatto «profetico», come a voler anticipare che il suo impegno a voler offrire «l pubblico più ambienti dell'antica Pompei, è diventato virale. La casa di «Pinario Ceriale» è famosa per il ritrovamento al suo interno di uno «gemmarius». Nella casa di «Pinario Ceriale» furono trovate pietre dure: ametiste, corniole, una sardonica, paste vitree, in parte grezze in parte levigate.
Ne furono rinvenute oltre 100 insieme a tre bulini che servivano per la lavorazione. L'oreficeria romana dell'ultima età della repubblica e del I secolo dell'impero è ampiamente documentata dai monili rinvenuti nell'area archeologica pompeiana. Sono oggetti che, nelle forme e nella tecnica, s'ispirano alla scuola orafa campana per l'uso di perle e pietre dure, ma con una peculiarietà che è tipica della società pompeiana amante non tanto dell'eleganza del lavoro quanto del rilievo plastico. Si tratta infatti di gioielli appariscenti che non giunsero mai a grande finezza di esecuzione. Gli artefici appartennero quasi sicuramente ad officine locali, come attestano e il fregio degli amorini orafi nella «Casa dei Vetti» e l'esistenza di un collegio locale di aurifices. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino