Per don Maurizio Patriciello, il sacerdote protagonista da anni di denunce sulla «Terra dei Fuochi», l'avvio del procedimento della Corte di Strasburgo nel...
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«Sia chiaro - aggiunge don Patriciello - che non siamo contro i politici, io sono un sacerdote, non sono contro nessuno, e penso che insieme cittadini e politici possono fare belle cose, ma qui bisogna fare di più». «Certo - prosegue il parroco della 'Terra dei Fuochì - rispetto a quattro-cinque anni fa i roghi sono diminuiti e da tre anni abbiamo la legge sui reati ambientali, ma non bisogna dimenticare che nel giro di qualche mese sono andati a fuoco cinque o sei siti di stoccaggio di rifiuti, per cui io dico che si sono spenti i roghi piccoli e si sono accesi quelli grandi».
«Ho detto al primo ministro Conte, che ho incontrato in Prefettura a Caserta - conclude Patriciello - che in Campania si producono ogni giorno 5 mila tonnellate di rifiuti urbani, più altre 1000 provenienti da imprese che lavorano a nero, rifiuti che non si possono bruciare nei termovalorizzatori. Se non si risolve questo problema, non si spegneranno i roghi. E allora, ben venga che la Corte di Strasburgo abbia accolto i ricorsi dei cittadini». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino