Doccia fredda per i 67 lavoratori dello stabilimento La Doria di Acerra, che oggi hanno ricevuto le lettere di trasferimento negli altri siti produttivi campani della...
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I lavoratori lanciano un ultimo sos al ministro allo Sviluppo economico Luigi Di Maio, incontrato anche domenica scorsa a margine di un convegno a Nola. «Ci aveva detto che avrebbe tentato fino alla fine - ricordano - noi speriamo che mantenga la promessa e riesca a far desistere l'azienda dal suo proposito di chiusura». I dipendenti saranno trasferiti, a partire dal primo ottobre, negli stabilimenti campani di Sarno, Angri e Fisciano, secondo una graduatoria stilata dall'azienda che parte dalla professionalità dei lavoratori, e tiene conto, si legge nella missiva consegnata oggi, «dell'anzianità e dei carichi di famiglia». Una dozzina i lavoratori costretti al trasferimento a Fisciano, stabilimento ritenuto dai dipendenti «molto lontano e quindi con costi di trasferta molto onerosi». «Ci sono quattro ragazze che dovranno muoversi da sole - concludono - e due persone con legge 104, oltre ad alcuni sessantenni. Ci saremmo aspettati che almeno si tenesse conto della lontananza di questo sito». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino