I carabinieri di Poggiomarino hanno dato esecuzione a cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip di Torre Annunziata su richiesta della locale Procura e a...
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Le indagini dei militari dell’Arma prendono le mosse a novembre 2016 quando, grazie al sistema di videosorveglianza comunale, notano una serie di cessioni di stupefacente da parte degli indagati. L’attività, supportata anche dai diversi riscontri, ha quindi permesso di accertare molteplici episodi di spaccio e l’esistenza diverse “cellule” di spacciatori attive nel territorio di Poggiomarino: i soggetti, ognuno con il proprio ruolo, trattavano con i grossisti per approvvigionarsi, dividevano la sostanza in dosi e la immettevano nelle loro piazze di spaccio.
Oltre al reato di spaccio, a due grossisti di Poggiomarino è stata contestata anche l’estorsione ai danni di alcuni pusher, minacciati per costringerli alla corresponsione del prezzo della droga fornita. Sequestrati, durante l’attività di indagine, circa 1,2 chili di stupefacente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino