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Si chiamano Kevin e Noemi le due tartarughe recuperate negli ultimi giorni grazie alla collaborazione tra pescatori, Area marina protetta di Punta Campanella e Stazione zoologica Anton Dohrn di Portici. Kevin è un maschio adulto pescato accidentalmente. Era rimasto impigliato nella rete ad una profondità di 70-80 metri. Segnalato dal pescatore Luigi Guida, è stato recuperato dallo staff del Parco di Punta Campanella e trasferito al Centro ricerche tartarughe marine della Stazione zoologica Dohrn. È a rischio embolia, a causa della risalita troppo veloce dai 70metri di profondità. Un problema comune a tutte le tartarughe che restano intrappolate nelle reti da pesca.
Noemi è invece una tartaruga femmina subadulta che è stata recuperata la settimana scorsa, sempre grazie alla segnalazione dei pescatori.
«È fondamentale non rimettere subito in mare una tartaruga pescata - spiegano dall'Amp Punta Campanella -. Anche se appare in buone condizioni, in realtà potrebbe essere ferita, in stato di choc e morire per un'embolia una volta rimessa in mare. Bisogna invece contattare la Capitaneria di porto, la Stazione zoologica o il nostro Parco marino, anche quando si avvista un esemplare in difficoltà in mare».
La sinergia tra Amp Punta Campanella, pescatori e Stazione zoologica Dohrn in questi anni ha permesso di salvare più di 150 tartarughe. Una collaborazione che proseguirà con la prossima apertura del nostro Centro di Primo Soccorso a Massa Lubrense.
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