Ecosistema Scuola 2021: in Campania il 93% degli edifici scolastici non è agibile

Ecosistema Scuola 2021: in Campania il 93% degli edifici scolastici non è agibile
In Campania su un campione di 410 edifici scolastici il 93 per cento non ha certificazioni di base come l'agibilità, del 42 per cento delle strutture che sono in area...

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In Campania su un campione di 410 edifici scolastici il 93 per cento non ha certificazioni di base come l'agibilità, del 42 per cento delle strutture che sono in area sismica 2 nessuno è costruito con la tecnica antisismica e il 25,8 per cento degli edifici scolastici monitorati necessita di interventi di manutenzione urgente. È quanto emerge da Ecosistema Scuola 2021, indagine di Legambiente sulla qualità dell'edilizia scolastica e dei servizi che ha preso in considerazione scuole di Avellino, Caserta e Napoli.

Secondo lo studio inoltre dal 2014 al 2020 in Campania dei 140 progetti finanziati in materia di edilizia scolastica, per un importo totale di 265.979.830 euro, solo il 9,3 per cento è stato concluso e oggi mediamente in Campania per portare a termine i lavori è necessario un anno e mezzo a fronte di una media nazionale di 300 giorni. L'indagine evidenzia «la vetustà e la mancanza di cura» del patrimonio edilizio destinato alle scuole. Studio che arriva nel momento in cui il Paese sta pianificando gli investimenti delle risorse del Recovery Plan, di cui - evidenzia Legambiente - «l'ultima versione prevede per l'edilizia scolastica 6,8 miliardi di euro. Risorse importanti che rischiano, tuttavia, di non portare ai risultati auspicati e necessari se non verranno affrontate alcune criticità ormai croniche che la pandemia ha portato al centro della cronaca dell'ultimo anno». 

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«La consapevolezza dell'importanza di investire sui giovani e nell'istruzione è ormai condivisa da tutti ma serve un nuovo piano di governance per superare le emergenze e i divari - afferma Francesca Ferro, direttrice regionale di Legambiente - L'edilizia scolastica e i servizi che girano intorno all'ecosistema scuola devono essere ripensati e rilanciati in una dimensione di sostenibilità ambientale e sociale e per garantire una gestione virtuosa dei fondi occorre innanzitutto mappare i bisogni attraverso lo strumento dell'anagrafe dell'edilizia scolastica, programmare gli interventi secondo una scala di priorità a partire dall'efficientamento energetico e dalla messa in sicurezza, semplificare le linee di finanziamento e il loro accesso». 

Per quanto riguarda la presenza in Campania di spazi educativi collettivi, l'indagine evidenzia che il 67 per cento delle scuole non ha impianti per lo sport e solo il 3,4 ha la mensa scolastica. «Assolutamente deficitarie» secondo lo studio sono le indagini diagnostiche sui solai: solo il 7,3 per cento degli edifici è stato oggetto di controlli mentre solo nel 6,1 degli edifici, negli ultimi cinque anni, sono stati effettuati interventi di messa in sicurezza dei solai. Bene invece la raccolta differenziata praticata in tutte le scuole considerate così come la bonifica da amianto effettuata ovunque. L'indagine infine punta l'attenzione sulla necessità dell'investimento nel digitale che «la pandemia ha indicato come strategico».

Nelle scuole analizzata infatti solo il 18 per cento presenta reti wifi, mentre dispone di una rete completamente cablata solo poco più del 13 per cento degli edifici. «Numeri - commenta Valentina Onesti, responsabile settore scuola Legambiente Campania- che fanno riferimento all'anno 2019 e che ci auguriamo, con l'emergenza sanitaria che ha costretto all'utilizzo diffuso ed esclusivo della teledidattica, siano parzialmente cambiati, ma soprattutto che cambieranno scegliendo di infrastrutturare tutte le scuole con il cablaggio delle reti, più sicuro per la salute e più di qualità per le connessioni».

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Il Mattino