Le tensioni nella maggioranza di governo tra Pd e Italia Viva di Matteo Renzi si riflettono a Ercolano in vista delle prossime amministrative. E sembra scricchiolare nel Pd...
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Luciani, tra l'altro, è uno dei papabili candidati a sindaco per il Pd insieme agli altri piddini Gioacchino Acampora, Antonietta Garzia, Enrico Agostino e Antonio Liberti, quest'ultimo sconfitto da Ciro Buonajuto all'ultima tornata elettorale. Secondo indiscrezioni, il partito potrebbe chiedere a Italia Viva di sostenere il proprio candidato sindaco, ma vista la già dichiarata intenzione di Buonajuto di ricandidarsi l'ipotesi è da escludersi. Così Buonajuto potrebbe correre da solo o appoggiato da diverse liste civiche, ma per il momento non si sbilancia. «A Ercolano - afferma - stiamo lavorando per tenere unita la coalizione. Ho tanti amici nel Pd locale a partire dal segretario e stimo i consiglieri comunali. Abbiamo raggiunto tantissimi risultati grazie al lavoro di tutti e il mio auspicio è che si possa proseguire in continuità».
Dall'altro lato, si fa sempre più insistente la formazione di un fronte anti-Buonajuto che potrebbe sostenere il medico Colomba Formisano, a capo di una coalizione di liste civiche. La candidatura non è stata ufficializzata e la stessa consigliera, fuoriuscita dal Pd, preferisce non dichiarare ancora nulla. Ma sono sempre più inaistenti le voci anche di consultazioni con diversi fuoriusciti dal Pd e partiti come Fratelli D'Italia e Movimento 5 Stelle. Scopo comune: cambiare rotta rispetto all'attuale amministrazione. «Dopo 30 anni di malgoverno del centrosinistra a guida Pd - dice Gennaro Miranda di Fdi - la nostra priorità è lavorare a un progetto che ponga al centro Ercolano puntando a costruire un programma di governo ampiamente condiviso». «Lo scenario nazionale e regionale - afferma Gennaro Cozzolino, M5S - ovviamente ci invita ad un confronto con le altre forze politiche. Noi lavoriamo su due ipotesi, correre da soli e tornare in consiglio all'opposizione o far parte di una coalizione di civiche con un programma responsabile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino