Frena Matteo Salvini, il leader della Lega Nord, sulla candidatura di Stefano Caldoro proposta da Fi alle regionali in Campania: «A me non hanno detto nulla» dice in...
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«Dovevamo vederci questa settimana per decidere, poi Berlusconi non è stato bene e quindi aspettiamo che stia meglio, ma comunque in settimana ci vediamo per decidere e chiudere» racconta Salvini. Che su Caldoro precisa: «Non so chi abbia proposto Forza Italia, l'ho letto sui giornali non me lo hanno detto loro». Getta acqua sul fuoco delle polemiche dopo le sue parole pronunciate a Sorrento la settimana scorsa: «Caldoro va bene se si decide assieme» dimenticando che sul tavolo Fi, cioè Berlusconi, ha messo due nomi: Caldoro e Mara Carfagna. Non a caso la Carfagna sulla questione fu molto fredda: «Va bene Caldoro, ma bisogna allargare il campo perché non entusiasma». Situazione ingarbugliata, ma nel centrodestra regna la sensazione che in Campania effettivamente si goda di un vantaggio robusto sul centrosinistra e il M5S. Caldoro - dal canto suo - ha memorizzato che non è l'unico ad ambire alla candidatura e che deve fare i conti non solo con la Carfagna ma anche con Fdi e Cirielli. E certo immobile non sta, anzi. Fonti vicine a Caldoro fanno sapere che le parole di Salvini «non le interpreta come una frenata sulla sua candidatura». Per Caldoro «Salvini vuole mettere il progetto politico del centrodestra davanti a tutto al netto delle candidature», concetto che condivide con il leader della Lega. Tant'è, nell'entourage di Caldoro, sulla questione che il centrodestra avrebbe la necessità di una candidatura con una personalità più effervescente - alla De Luca o alla de Magistris per essere chiari - per vincere non sono d'accordo. E fanno notare come in Basilicata il candidato scelto dalla coalizione contro i potestà locali, il generale Vito Bardi, ha vinto con 11 punti di vantaggio, esattamente gli stessi che il centrodestra aveva nei sondaggi con altri candidati. Una tendenza nel centrodestra affermatasi anche nel Molise e in Abruzzo. A sottolineare che alle regionali quello che serve «è un candidato di coalizione e non uno che fa il corpo a corpo come avviene per le comunali».
A schierarsi con Caldoro apertamente è Stefania Craxi, senatrice di Fi e vicepresidente della Commissione Esteri del Senato, che fa un appello al centrodestra: «Conosco Stefano - dice - da molto tempo e rappresenta una risorsa. Sa amministrare, ha una visione e ha in mente un ruolo della Campania e del Mezzogiorno. Il centrodestra, come da input di Berlusconi, farebbe bene a non perdere tempo e a investire su di lui». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino